Cioccolata calda - Racconti Erotici

Cioccolata calda

18 dicembre, il giorno prescelto per l'uscita sulla neve di qualche giorno, o in sua mancanza, farci comunque qualche giorno in montagna. Come quasi tutte le altre nostre uscite eravamo in 4: io, M e G, che erano coppia fissa, e F, l'amica ideale per contrastare le dolcezze di una coppia affiatata come quella degli altri due.

Dovevamo trovarci per le 15. 30 a casa di F e li decidere con che macchina partire per la destinazione; Io ero in lieve ritardo come spesso capita, ma la macchia di M con la quale sarebbe venuta anche G non era ancora presente nel cortile.

Suonai il campanello e F venne ad aprire:" Entra, chiudi la porta e togliti pure il cappotto " disse lei visibilmente agitata e con fare frettoloso mentre correva via.

"Cosa succede? " le chiesi accompagnando la porta e appendendo il cappotto sull'appendiabiti.

"Sto facendo la cioccolata calda, e sto rischiando che si bruci se non mescolo"

Seguii la sua voce, non era la prima volta che entravo in quella casa, ma non lo conoscevo ancora come ambiente. La raggiunsi in cucina :"Hai letto il messaggio dei due? " mi chiese, "No, stavo parcheggiando la macchina qui fuori quando è arrivato, poi me ne sono dimenticato una volta sceso" " è di G" proseguì lei " ha detto che M ha la febbre, visto che i suoi di lui non sono a casa, sta la lei a prendersi cura di lui. Avevo già fatto le porzioni anche per loro"

"Gita rovinata" dissi io. "Però ora abbiamo più cioccolata per noi".

F mi disse dove trovare delle ...

... tazze e versata la cioccolata, ci accomodammo entrambi su un lato del tavolo in cucina e bevendo i primi sorsi ci gustammo la calda bevanda, quando, ad un tratto, dopo un sorso di lei, vedendo il suo labbro superiore vistosamente marrone, incappati in quello che nelle ultime uscite in quattro era diventato un riflesso condizionato.

Durante le ultime uscite la coppia era sempre più incline ad avere momenti loro, più dolci o intimi che fossero, duravano qualche secondo, ma spesso rompevano il discorso che stavamo facendo insieme, così io e F abbiamo deciso di fargli il verso a questi loro momenti; la cosa a volte si rilevava molto divertente, altre invece, loro due rispondevano con un bacio sulle labbra, cosa che sapevano che noi non avremmo fatto e non sapevamo come apostrofarlo.

Così fu quel momento: io mi sporsi sulla sinistra dove si trovava F, facendo strusciare la sedia con il pavimento, lei si volse meglio verso di me e mi guardo chiedendosi cosa stavo facendo, ma non ebbe modo di chiederlo che io avevo già riposto la tazza, allungata la mano destra verso le sue labbra mentre con la sinistra le prendevo il braccio destro e la volgevo delicatamente più frontale a me.

La mano era messa come quando si alza il pollice, il mio indice toccava le sue labbra inferiori e il mio pollice stava andando dalla mia sinistra a destra delle sue labbra, delle sue morbide labbra rosa naturali, facendole ondeggiare sotto la leggera pressione del mio dito e raccogliendo tutta la ...