1. 02 Diario segreto di un dirigente perbene – La festa di compleanno (Claire)


    Data: 07/09/2019, Categorie: Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Leo71, Fonte: RaccontiMilu

    ... camera. Eravamo entrati da dietro al grande specchio che ornava la parete di fianco al letto.
    
    – Ti piace?
    
    – Non avrei mai immaginato di percorrere un passaggio segreto… sembra di essere in un film
    
    Rise di gusto
    
    – Si! Per una bambina era più come essere in una favola. Ma qui ne devono essere successe di cose… si dice che il passaggio servisse al padrone di casa per raggiungere di nascosto le sue amanti, che ospitava qui.
    
    Mi guardò con aria maliziosa, e poi mi abbracciò
    
    – Sono contenta che tu sia qui. Sono certa che ti divertirai.
    
    – Si, ho già conosciuto della gente simpatica.
    
    – Hai visto anche Claire?
    
    – Claire chi?
    
    Si riferiva alla direttrice di una delle banche a cui ci appoggiavamo.
    
    Io l’avevo incontrata solo 2 o 3 volte per affari ma sapevo che loro si frequentavano anche nel tempo libero.
    
    Era una donna davvero bellissima, anche se non proprio il mio tipo. Alta, un fisico perfetto, mora con i capelli lunghi e dritti, sempre vestita elegantissima e con dei tacchi vertiginosi.
    
    – Si, me la ricordo. Perchè?
    
    – Vuole scoparti mi disse con il suo modo di fare spiazzante.
    
    – Portala qui, usa il passaggio dello studio. Le piacerà.
    
    Patricia aveva la rara abilità di confondermi e lasciarmi inebetito.
    
    Mi prese per mano e mi riportò nello studio.
    
    Tornammo tra gli ospiti e lei si mise subito a cercare Claire per poi farci incontrare. Quando la vidi quasi non la riconobbi. Indossava una camicetta molto scollata che lasciava ben vedere ...
    ... un decolté molto generoso sopra una gonna molto attillata e piuttosto corta ma non cortissima.
    
    Ci salutammo e chiacchierammo un po’, poi ci dividemmo. Non mi sembrava così interessata. Pensai ad una delle solite uscite di Patricia.
    
    Fu lei a riattaccare bottone dopo un po’.
    
    Mi chiese dell’Italia, di come stava andando, complimentandosi per il mio nuovo incarico.
    
    Finimmo a parlare di vino e io a spiegarle che magnifici tour potrebbe fare tra piemonte, lombardia e veneto. Intanto sorseggiavamo dell’eccellente champagne, che da Patricia non mancava mai.
    
    Un DJ comparve all’improvviso, rovinando la nostra conversazione con della musica decisamente troppo alta per i miei gusti.
    
    – Andiamo in un posto più tranquillo disse lei. Il portico qui fuori?
    
    – Ok per il posto più tranquillo, le risposi, ma per noi italiani fuori è troppo freddo. Aspettami un attimo.
    
    Andai in cucina, presi una bottiglia di champagne intera e la raggiunsi.
    
    Sgattaiolammo nel piccolo studio dove stappai lo champagne per brindare alla pace ritrovata.
    
    – Mi piace molto questo posto. Sa di avventura, di mistero… con tutti questi libri, queste vecchie mappe appese ai muri… non trovi?
    
    Sorrise. Un sorriso bellissimo.
    
    – E tu ti trovi qui, da sola, con un italiano e una bottiglia di champagne. Potrebbe essere pericoloso.
    
    – O eccitante…. disse lei con uno sguardo malizioso che mi fece sussultare.
    
    Parlavamo a bassa voce, stando molto vicini. Da come ci stavamo guardando avevo capito ...