1. Al fiume...domenica di tarda primavera.


    Data: 06/09/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Grey-Heron, Fonte: Annunci69

    ... seduto a gambe larghe appoggiato sui palmi della mani con le braccia quasi dietro la schiena, girato verso la coppia ed ora lui mi vedeva che avevo il cazzo duro, duro e svettante per aria. Il messaggio che inviavo era chiaro. Mi mettevo a loro disposizione e che avrebbero dovuto rispondere al mio messaggio secondo quello che stavano cercando.
    
    La mano di lui scese dal seno, mi viene voglia di dire dalle belle abbondanti bianche tette, lungo l’addome fino all’inguine per poi iniziare a lavorare vigorosamente la sua passera. Le stava facendo un gran bel ditalino e allo stesso tempo guardomi le stava sussurrando all’orecchio. Probabilmente la stava avvisando della mia presenza. Continuarono a giocare, lei distesa e lui a manipolarle la fica che sembrava essere totalmente depilata.
    
    Smisero di giocare, lui si sedette e pure lei si alzò sedendosi accanto a lui. Ogni tanto mi osservavano; io facendo finta che non esistessero anche se il mio cazzo bello duro tradiva il mio eccitamento e il mio interesse. Tirarono fuori i panini…e pure io. Passò circa mezz'ora,si alzarono, passeggiarono sul greto del fiume come in cerca di sassi strani, si diressero sulla sponda del fiume e mi mossi pure io per quattro passi. Mi ero ricomposto, non avevo più il cazzo duro che poteva comunque partire in quarta ad ogni momento. Lei ogni tanto mi dava un’occhiata veloce di valutazione…e pure io…anche a lui che incrociava il mio sguardo.
    
    Poi arrivò il solito cagacazzo….un tipo totalmente nudo che ...
    ... sbucando da dietro le rocce, aveva risalito il fiume, e come vide la coppia iniziò il suo carosello avanti e indietro per attirare la loro attenzione. La coppia non gradiva e sembrava contrariata. A questo punto presi la decisione. Gli feci un cenno e con le mani come segno di –smamma…!- Il cagacazzo capì che stava pescando nel mio stagno e mi stava rompendo i coglioni e se ne andò finalmente via. La coppia vide tutto l’andazzo. Continuando la passeggiata si diresse dentro al fiume sedendosi nella pozza d’acqua a godersi il fresco. Lui mi guardò e mi fece un gran bel sorriso accattivante. Era un invito?
    
    Pensai di si e mi diressi verso di loro con tutta calma. La signora stava stesa e appoggiata ad una roccia. L’acqua le lambiva la fica. Lui le stava sdraiato accanto e le massaggiava con la destra la passera, le stava facendo un ennesimo ditalino. Si stavano divertendo. Stavo arrivando nelle loro vicinanze mentre parlottavano tra di loro. Lui mi sorrise e mi fece cenno di fermarmi. Oh cazzooo….non mi lasciavano andare oltre porca miseria.
    
    Lui sorridendo continuò a farmi dei cenni di stare fermo dov’ero. Mi fermai. Loro si alzarono dall’acqua che ovviamente era ancora troppo fredda per starci dentro a lungo, presero il telo che si erano portati appresso e si diressero dentro al bosco trovando uno spazio dietro una grossa quercia e alcuni cespugli. Lui mi fece cenno di seguirli…lentamente, poi si stese sul telo e lei gli si accostò prendendogli il cazzo in bocca iniziando ...
«1234...»