Al fiume...domenica di tarda primavera. - Racconti Erotici

Al fiume...domenica di tarda primavera.

... sentire la sua bocca calda attorno al mio cazzo. Avevo la cappella gonfia e riuscivo a vedere la grossa vena bluastra che lo contraddistingue. Pregustavo già altre possibili avventure della giornata chiedendomi cosa avrei fatto e con chi. Intanto prendevo la sua testa tra le mie mani e gli scopavo la bocca andando dentro e fuori dalla sua bocca al questo bel maialone 50enne. Ci sapeva fare. Quando iniziai a sentire che ero sull’orlo di un orgasmo, lo fermai dicendogli

Ho tirato fuori il cazzo dalla sua bocca e…l’ho lasciato li…tornandomene verso il mio telo sulla roccia piatta. Che bastardata ! Ero sicuro che non gli era dispiaciuto succhiarmi la nerchia; mi distesi sul mio telo al caldo del sole mattutino. Erano circa le 12,00.

Mi svegliai e vidi che sulla spiaggetta ora stava stesa una coppia. Avevo la bocca un poco impastata. Il cellulare segnava le 12,40. Cazzooo…avevo dormito parecchio, meno male che il sole non era troppo forte poiché eravamo ancora in bassa stagione. Pure la coppia stava sulla 50ina. Entrambi nudi. Lei stava stesa e lui appoggiato su un gomito di lato sulla sinistra la stava accarezzando con la destra. Lei era di forme generose, ben in carne ma non esageratamente. Intravvedevo solo un capezzolo che era piuttosto largo e pure i seni dovevano essere molto generosi. Era bionda con i capelli corti corti.Mi attirarono le sue mani, belle piene come i suoi seni e le unghie perfettamente laccate di un rosso pompeiano. Si dai.....quel rosso che vedi in ...

... certi affreschi sulle pareti delle antiche ville romane.L'unica cosa che indossava era un vistoso bracciale d'osso con fermaglio d'argento....un'indianeria...immagino. Mi chiesi se era avorio oppure un acquisto da mercatino Vù Cumprà fatto su qualche spiaggia della riviera.

Lui continuava ad accarezzarla. Era un tipo abbastanza solido fisicamente, sicuramente da giovane era stato un gran bel ragazzone, un bel Tabacaz come si dice da queste parti. Aveva il capello grigio, ondulato, lunghetto e i baffi. Mentre lisciava la sua donna alzò il volto verso di me e ci incrociammo gli sguardi. Sono attimi di secondi quando devi decidere che fare. Decisi allora di sostenere il suo sguardo per capire come si sarebbe evoluta la situazione. Accennai un debolissimo sorriso quasi di approvazione a quello che lui stava facendo alla sua donna. Mi fissò a lungo e poi rispose al sorriso in modo sornione….continuando ad accarezzarla. Lei continuava a stare stesa ad occhi chiusi.

Tolsi lo sguardo da loro facendo finta di nulla per poi riportare lo sguardo sui due incrociando per pochi attimi lo quello di lui. Ormai tra noi due si era stabilito un filo d’intesa. In quel momento la sua mano destra le stava accarezzando il seno sinistro con ampie volute e le strizzava il capezzolo mentre continuava a fissarmi. Fu in quel attimo che iniziai a sentirmi come pizzicare sotto i coglioni…stavo eccitandomi. Il sangue iniziava a pulsarmi fino alle tempie ed ecco che mi partì una bella erezione. Stavo ...