1. La Donna Perfetta - La prima volta di Sasha


    Data: 05/09/2019, Categorie: Trans Autore: Angela Kavinsky, Fonte: EroticiRacconti

    ... sentii la zip della gonna che scendeva e, dopo pochi istanti, aiutandosi con i denti, i collant che volavano via.
    
    Se non fossi ciò che sono, non avendo imparato nel corso degli anni a soprassedere al bigottismo etc. etc., direi che quella scena fu piuttosto squallida, oltre che imbarazzante. Indossavo un paio di mutandine da donna rosa con i bordi ricamati di pizzo nero. Come potete ben immaginare, non riuscivano a coprire nemmeno l’1% di ciò che c’era lì sotto.
    
    Lui appoggiò le mani sul letto e si alzò esterrefatto. Poi sorrise.
    
    «Wow… non potevo immaginare che tu fossi così… dotata!»
    
    Era la mia prima volta e, ovviamente, non avevo mai ottenuto risposta alla mia domanda: “ma agli uomini piace piccolo o grosso su un trans?”
    
    Il mio, neanche a dirlo, era decisamente grosso. Se avessi avuto gusti differenti, e se la mia vita avesse preso una strada diversa, diciamolo: “avrei fatto felici molte donne”.
    
    Lui fece una cosa inaspettata: si abbassò le mutande bianche e si avvicinò a me. Io, d’istinto, allungai le mie gambe lunghe e appoggiai i miei talloni sulle sue spalle. Prese tra le mani il suo pene. Era chiaramente eccitato ma, in realtà, il suo pene non ne dava prova. Si avvicinò ancora fino a quando i nostri due membri non furono uno contro l’altro. Sbucava da sotto il suo pancione e, nonostante fosse duro, non era decisamente un attrezzo da stallone. Sembrava una collinetta al cospetto dell’Everest. Non lo dico per spacconeria, ripeto, non so se gli ...
    ... uomini apprezzino vedere su un trans un pene grande, ma quella scena mi fece calare a picco la libido. Quell’uomo, nonostante fosse stato gentile e premuroso con me (e nonostante mi avesse pagato 300 euro più i 100 dell’anticipo), non mi stava facendo eccitare. Sarebbe stato molto meglio se fosse rimasto inginocchiato a leccare il mio piede.
    
    Rimase un po’ a fissarmelo a bocca spalancata, con la sua mano che si masturbava con calma. Poi, aiutato dal fatto che i miei piedi fossero sulle sue spalle, mi prese per i fianchi e fece in modo da farmi cadere la schiena all’indietro.
    
    Lo sentii entrare. O meglio, pensavo che fosse entrato. Sentivo un leggero sfregamento nel mio ano ma non era abbastanza da darmi piacere. Era come infilarci un mignolo. Duro ma pur sempre un mignolo! Nel frattempo, lui teneva nella mano destra il mio uccello e lo osservava, come fosse uno scettro incantato. Quando iniziò a masturbarmi la cosa mi piacque molto, molto di più del suo sesso che si arrovellava dentro il mio ano.
    
    «SEI LA DONNA PERFETTA! BELLISSIMA E CON IL CAZZO DI UN CAVALLO!» Disse mentre sbatteva il pancione contro i miei testicoli e il suo pisellino dentro e fuori il mio ano.
    
    Feci come per scoppiare a ridere ma poi mi trattenni; lui non voleva sentire la voce di un uomo. Così mi coprii la bocca con la mano. Mentre scivolavo avanti e indietro sulle lenzuola bianche, pensai a quelle parole: erano perfette!
    
    LA DONNA PERFETTA. BELLISSIMA E CON IL CAZZO DI UN CAVALLO.
    
    Avrei ...