1. La Donna Perfetta - La prima volta di Sasha


    Data: 05/09/2019, Categorie: Trans Autore: Angela Kavinsky, Fonte: EroticiRacconti

    Non so se vi interesserà sapere che finalmente l’ho fatto. Ho ceduto alla mia voglia, al mio istinto e mi sono lasciata andare. Erano mesi che sognavo di farlo; Mi sono finalmente sentita donna! E tutto grazie a lui.
    
    Di lui non posso dirvi molto; il nome men che meno, l’aspetto fisico sarebbe meglio di no. Dai suoi abiti e la sua automobile, ho subito capito che si trattava di qualcuno di importante. Lui stesso mi ha fatto promettere di non parlarne con nessuno, ma so che non lo racconterete in giro. Per cui vi dirò che sono quasi certa si tratti di un politico della mia città; inoltre del suo aspetto posso dirvi che è piuttosto basso e tarchiato. Poco meno di 50 anni, con i capelli brizzolati e i baffi.
    
    È successo ieri sera, in un motel sulla tangenziale che lui pareva conoscere piuttosto bene. Mano nella mano siamo andati nella nostra stanza, attraversando il parcheggio e i corridoi dello stabile deserti. Lui aveva la chiave della stanza in tasca, cosa che mi ha fatto sospettare che lui avesse una stanza riservata 24 ore su 24 in quel motel.
    
    All’inizio ero un po’ spaventata. Dei nostri contatti ci avevano fatto conoscere e io non sapevo bene che tipo di persona fosse; speravo non “cattivo”. Mi sarebbe andata bene se avesse voluto fare delle cose un pochino “violente”, tipo sadomaso, ma perlomeno volevo che mi trattasse con rispetto. Fortunatamente, per tutto il tempo che siamo stati insieme, non solo mi ha trattato con i guanti, ma è stato anche molto dolce. Lo ...
    ... speravo per la mia prima volta!
    
    La stanza del motel era piccola, con un letto con le lenzuola di pizzo bianco e le pareti rosse, illuminate da 2 abatjour a forma di statue greche situate sui 2 comodini ai lati del letto. Un grosso specchio a forma di cuore era appeso proprio davanti al letto. Mi sorrise e mi fece segno di accomodarmi sul letto. Frugò nella giacca e tirò fuori delle banconote; 3, tutte da 100. Poi mi sorrise. Presi i soldi, sorrisi a mia volta e infilai le banconote nella mia pochette…
    
    Qualche giorno prima avevo parlato con questo ragazzo in un bar vicino casa. Pareva in tutto e per tutto un poco di buono, con capelli laccati e vestito con una tuta di nylon multicolore.
    
    «Questa persona impazzirebbe per te Sasha. Dico sul serio. Lui mi ha specificatamente dato queste istruzioni: deve sembrare donna al 100%». La cosa mi fece molto piacere. Mi sistemai i miei capelli a caschetto dietro l’orecchio, mentre lui mi osservava compiaciuto.
    
    «Belle tette, belle gambe femminili, un bel culo… Ma la cosa che più mi fa impazzire di te è la tua faccia! Guardati! Se non sei una donna tu non so chi potrebbe esserlo!»
    
    Mi misi a ridere. «E che bel sorriso che hai!» disse. Era un po’ volgare ma ogni donna accetta dei compromessi quando le vengono fatti dei complimenti.
    
    «È bello?» chiesi. Lui fece una faccia strana, tra lo sconcertato e il disgustato.
    
    «Tesoro… No, non è bello ma è una brava persona insomma… Uno che ti tratterebbe bene e poi paga… Comunque questa ...
«1234»