1. quando i miei amici mi usavano come una ragazza


    Data: 05/09/2019, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Gay / Bisex Autore: sessoinlombardia, Fonte: xHamster

    ... l'escluso non sapeva niente.
    
    Per loro ero diventata Monica. Quasi solo in privato. Ma era una cosa destinata a non reggere, come segreto. Infatti a breve si diffuse questa somiglianza del suo culetto con il mio. Finché era solo quello non era un problema, Avere un lato B come quello di una ragazza, a quell'età, non significa nulla. Ero bisessuale a tutti gli effetti ma per tutti tranne loro due io ero etero. Fino a quando in mia assenza i discorsi erano andati oltre. Lo scaltro o l'altro non erano riusciti a tenere segreta la mia disponibilità sessuale con i ragazzi.
    
    Visto che quelli che mi chiesero conferma erano morbosamente interessati pensai che ammetterlo poteva aprire orizzonti ancora più piacevoli... e poi erano tutti e tre molto fighi. Lo ammisi.
    
    A breve molti dei pomeriggi della puttanella che ero e dei miei amici si svolgevano in casa di uno di loro, a seconda di quella che c'era libera. Il gioco consisteva nel portare da parte loro abiti ed accessori il più simili possibili a quelli che Monica aveva indossato quella mattina o di recente. Io indossavo e facevo un piccolo spettacolino che cercavo di ...
    ... modificare ogni volta. Per non annoiare i miei amatori. Alla fine, quello che aveva contribuito meglio al costume, per numero di capi e accessori o per qualità o altro, aveva diritto a scoparmi davanti agli altri. Ovviamente io ero Monica soprattutto di spalle, quindi per lo spettatore la posizione migliore era il riding. Io mi divertivo a cavalcare il ragazzo e ad essere guardata, lui godeva sotto la mia azione, loro si eccitavano, commentavano, suggerivano, ordinavano, si masturbavano. Ciò che li eccitava da matti era quando con la mia mano prendevo il cazzo del ragazzo e me lo guidavo nel culo. I più scurrili commenti li facevano io. io ero felice. Qualcuno invitavo a venire a mettermelo in bocca. C'è poco da fare, un cazzo in culo si accompagna meravigliosamente ad uno in bocca. Non raramente arrivava qualche sborrata da dietro, che mi schizzava di fianco o che sentivo addosso o sui capelli. Qualcuno veniva a sborrarmi sui piedi. Per loro, io Monica puttanella feticista, avevo un occhio di riguardo e quando avevo finito di cavalcare il prescelto mi concedevo loro.
    
    Questa è stata la nascita e la crescita di Monica 
«1234»