1. Un'assistente particolare


    Data: 28/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: mtbp, Fonte: Annunci69

    ... inginocchiai vicino a lei, riprendendo dal basso la scena, in modo che il membro, preso appunto dal basso, sembrasse ancora più lungo di quanto già fosse. La scena proseguì per diversi minuti, poi fece altrettanto con l’altro, prima di passare sul letto e darsi da fare con entrambi, in tutte le posizioni possibili ed immaginabili, facendosi riempire tutti i buchi. Anche questa scena durò tantissimo, più di un’ora, fino a quando non vennero tutti e due e riuscimmo così a concludere anche quella seconda parte. Al termine il regista ci mandò a fare pranzo, dandoci due ore libere.
    
    Scendemmo verso il ristorante dell’albergo, durante tutto il tragitto Chiara era rimasta silenziosa ma l’avevo vista molto turbata. Non le chiesi nulla fino a quando non fummo seduti a tavola.
    
    - “Tutto bene”, le chiesi.
    
    - “S..si si”, rispose lei un po’ scossa.
    
    - “Non mi sembra. Se c’è qualcosa che non va puoi dirmelo, tranquilla”.
    
    - “Beh”, disse lei aprendosi, “puoi capire che è la prima volta che mi trovo in questa situazione, cioè a far parte di questo genere di film. Mi sento un po’ in imbarazzo, cioè non lo so, non so neanche spiegarlo. Finora li ho sempre visti sul pc certe scene, non avrei mai pensato di trovarmi ad essere così vicina”.
    
    - “Ti capisco, anche per me è la prima volta. Non puoi capire i primi giorni quanto sono stati duri, in tutti i sensi”, le dissi sorridendo, per spezzare l’imbarazzo e metterla al suo agio.
    
    - “Poverino, immagino”, sorrise anche ...
    ... lei.
    
    Continuammo a mangiare, poi lei riprese il discorso.
    
    - “E poi sai una cosa buffa, quando all’inizio ti sei inginocchiato vicino a quella a riprendere la scena, mi sono inginocchiata pure io dietro e c’avevo il cazzo dell’altro attore a 5 centimetri dal viso, capisci?”.
    
    - “Ahahah… potevi approfittarne no?”.
    
    Chiara mi guardò senza rispondermi, forse avevo azzardato troppo facendole quella domanda, ero entrato troppo nella sua intimità. Continuammo a mangiare in silenzio, poi cambiai discorso e ricominciammo a parlare del lavoro e di altre cose più futili.
    
    Il pranzo e la pausa era finita e così risalimmo sopra sul set. La scena era cambiata, al posto del letto c’erano due divanetti, una poltrona e un grande tappeto. Sapevo che ci sarebbe stata una scena con più attori, ma non avevo detto nulla a Chiara. Preparammo la camera per le riprese, insieme all’altra troupe di operatori. Arrivò poco dopo il regista seguito da tutto il suo staff. Entrarono tutti in quella famosa camera, da dove uscirono poco dopo 2 attrici che si spostarono in un altro camerino, per prepararsi. Gli attori e il resto dello staff rimase in quella camera, da dove a poco a poco iniziarono a uscire quasi tutti. Chiara guardò quelle persone uscire e si rese conto, così come d’altronde mi ero reso già conto anche io, che non tutte le ragazze dello staff erano uscite da quel camerino, una di loro era rimasta dentro con gli attori. Che succedesse qualcosa lì dentro era palese, d’altronde era impossibile che ...
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