1. Domattina si lavora


    Data: 25/11/2017, Categorie: Voyeur Masturbazione Prime Esperienze Autore: exhibiaita, Fonte: xHamster

    ... testa riportandolo immediatamente al suo dovere.
    
    "Affanculo tutto", pensi tirandolo ancora più forte, "leccala".
    
    Passa del tempo, non sai quanto perché sei troppo coinvolta, senti che stai per godere e sai che sarebbe l'unico modo per darti un freno assolutamente necessario.
    
    "Freno? Ma quale freno!" Lo scansi e apri la portiera, ti siedi questa volta con le ginocchia unite. Lui dice qualcosa ma tu non lo recepisci. Gli abbassi la lampo già sentendo sotto il palmo della mano una certa durezza. Col suo aiuto riuscite a liberare l'uccello. Non è lungo, non è grosso, ma è carino, proprio come lui. Un pezzo di marmo abilmente scolpito. Ed è profumato.
    
    "Sia lodato, sempre sia lodato". Guardi un po' di qua con il timore di vedere qualcuno, guardi un po' di là con la voglia di vedere qualcuno, poi in un solo momento ti ritrovi schiacciata contro di lui. Piacere naso. Piacere mio ombelico.
    
    Il suo glande ti solletica la gola ad ogni passata mentre più sotto l'orgasmo che stava per arrivare non sembra voler aspettare. Così, senza lingue, mani o cazzi carini, rischi di godere. A malincuore smetti di regalargli quel pompino così tanto rischioso quanto soddisfacente per entrambi, sollevi lo sguardo e gli chiedi desiderosa di prendere un preservativo.
    
    "Non ne ho", ti dice luicol volto che già sa di rammarico. Gli sorridi per farlo stare meglio, dopotutto è una vita che lo sai: la penetrazione vera e propria può essere la ciliegina sulla torta, ma può anche essere ...
    ... noiosa.
    
    Torni a separare le ginocchia e riprendi a toccare te con una mano e lui con l'altra, senti l'orgasmo salire prepotentemente così decidi di ampliare il suo piacere. Lo avvolgi tra le tue labbra e succhi andando avanti e indietro, ascolti le sue mani giocare con le coppe dei tuoi seni e con le punte arroventate dei tuoi capezzoli. Fai crescere il ritmo fino a far diventare il pompino forsennato, gli manca poco e te lo comunica, a te manca un niente. Te la sfreghi con rapidità e sei costretta a tirare la testa all'indietro quando arrivi condendo l'atmosfera di guaiti impossibili da trattenere. Nel mentre la tua mano non smette di di muoversi senza più alcun ritmo attorno al suo pezzo di marmo.
    
    E gode anche lui, ti piace vedere i suoi muscoli fargli fare movimenti di s**tto mentre bianchi schizzi molto liquidi ti raggiungono il collo, il petto e la pancia. Ti lasci scappare ancora qualche carezza tra le gambe che ti si chiudono d'istinto ogni volta che cerchi di tenerle aperte. Lui parla e parla, ma non ti frega di cosa ha da dire, lo guardi darsi gli ultimi colpi di mano per svuotare fin l'ultima gocciolina e noti il suo viso rosso soddisfatto e imbarazzato allo stesso tempo.
    
    Il pisello gli si ammoscia piano, il pacco di fazzoletti sul cruscotto è provvidenziale. Questo è il momento peggiore e lo sai bene. Devi salutarlo, devi fargli capire che non ci saranno altri incontri o scambi di telefono, il bello d'essere Exhibia è anche questo.
    
    Mentre ti rivesti al volante ...