1. Una giornata in pineta, alla ricerca della spiaggetta segreta.


    Data: 15/08/2019, Categorie: Etero Autore: xilpiacere, Fonte: Annunci69

    ... rinfrescati grazie all'ombra della pineta, le voglie e i pensieri iniziarono a ripercorrere le menti (anche se a dir la verità, i pensieri non avevano mai abbandonato la testa), a tal punto da iniziare a toccarsi, strusciarsi e baciarsi sotto la pineta in mezzo a tutta la gente, oramai la voglia era troppa, non si poteva più fermare o trattenere, ma solo attenuare per qualche istante, ci guardammo nei occhi con un cenno di intesa e scrutammo in giro per vedere se riuscivamo a vedere un posticino un po' appartato, ma niente, i posti erano troppo affollati o impossibili da raggiungere.
    
    Gli animi iniziarono a rattristarsi pensando che non ci sarebbe stato modo di togliere dalla testa la libidine della spiaggetta segreta, togliendo così anche le voglie che oramai percorrevano tutti i nostri corpi già da tempo, ma le voglie si riaccendono molto in fretta, come brace al vento.
    
    Poi, ciò che non si sa e ciò che non si può prevedere, rimangono le cose più belle e sentite, sopratutto scoprendo con i fatti cosa possono combinare due menti "malate", "folli" e "pazze" come le nostre (se ne trovano poche in giro), ma quando due persone così si incontrano, è la fine! O forse l'inizio, perchè non esistono nè bariere nè limiti, basta viversi e godersi quei momenti!
    
    Infatti cadde l'occhio a una distanza di circa 400m, su quella che a prima vista sembrava una stradina, ma presto scoprimmo fosse il sentiero per tornare alla macchina. Come era ovvio presupporre, essendo percoso da ...
    ... persone che scendevano verso la spiaggia e da chi la percorreva in salita per andarsene.
    
    Assieme si decise che si era fatta l'ora di inccamminarci e così, con la voglia di "gustarci" sempre in mente, un passo dopo l'altro giungemmo al sentiero tortuoso, lungo e in salita. Lo si stava percorrendo, quando tra una provocazione, una battula e l'altra, ci si ritrovò in mezzo a altre persone che camminavano nella stessa direzione; che palle, come facciamo a fermarci quì, a trovare un posto dove appartarci, sono stanca.
    
    Dopo aver percorso ancora qualche decina di metri, molto più lentamente per distanziarci dalle altre persone, ci ritrovammo abbastanza distanti per poter parlare più liberamente e provocarci ancor più di quanto non fatto fino a quel momento.
    
    Le mani si allungarono, i palpeggiamenti ebbero inizio da parte di entrambi; Ti vorrei... ti voglio... ora, adesso, perchè m'avevi detto che l'avremmo fatto in spiaggia o nella pineta, ma in spiaggia niente e nella pineta ci troviamo da un po', ma niente da fare, neanche qui! Solo parole dette al vento che non hai il coraggio di fare davvero.
    
    Non riuscii a resistere a quelle parole e a quelle provocazioni. Non volevo più resistere. Finfatti, non passarono altri venti passi che vidi un piccolo sentiero sulla dx che sembrava addentrarsi nella pineta, che sicuramente era come tutti i posti appena passati fin qui. Ovvero piccoli sentieri che portavano a una decina di metri dal percorso che finivano dietro a piccoli cespugli, ...