1. I palestrati - parte 2


    Data: 14/08/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Satyricon, Fonte: EroticiRacconti

    ... iniziò a schiaffeggiarmi con esso! Non erano certo sberle, del resto se ci avesse messo più forza si sarebbe fatto male lui, ma erano comunque colpi dolorosi per il mio orgoglio: non solo la mia ragazza stava spompinando uno sconosciuto, non solo sarebbe stata quasi sicuramente al centro di una gangbang, ma uno di quei ragazzi mi stava pure sbattendo il suo pisellone in faccia! E mentre lo faceva ci teneva ad informarmi di quanto stesse accadendo lì vicino: «La tua ragazza sta facendo una bella pompa a Roberto… succhia davvero bene, sai? E contemporaneamente riesce a menare i cazzi di Aldo ed Edoardo…»
    
    «Schifosi pezzi di merda!» ringhiai. «Lasciatela stare!»
    
    «Parli come se la stessimo stuprando!» replicò Mario, tra una pisellata in faccia e l’altra. «Invece lo sta facendo di sua spontanea volontà… vero, Sofia?»
    
    Sofia non rispose verbalmente, ma emise un gemito soffocato piuttosto eloquente, di puro piacere. Evidentemente si stava godendo così tanto la pompa a Roberto che non voleva interromperla per rispondermi.
    
    Per me, fu il colpo di grazia. Per gli otto ragazzoni, l’ennesima occasione per scoppiare a ridere, godendosi la mia umiliazione. Umiliazione che, tra parentesi, era solo iniziata, perché subito dopo Mario mi disse, con un tono deciso che non ammetteva repliche: «Adesso fai come la tua fidanzata, succhiami il cazzo!»
    
    Lo fissai intontito, incapace di credere alle mie orecchie. La ...
    ... situazione stava prendendo una piega che non mi sarei mai aspettato e che decisamente non volevo prendesse. Io mettermi a succhiare il cazzo di un altro uomo? Ma dai! Dovevo ribellarmi, e magari liberare pure Sofia da quella selva di cazzi!
    
    Quando feci per oppormi, però, Mario replicò ancora, col solito tono autoritario: «Non temere, non sono un frocio… anzi, dopo che me l’avrai succhiato per bene farò personalmente il culo a quella troia… ma lei è da sola, noi siamo otto, non può prendersi cura di tutti i nostri uccelloni e tu da bravo fidanzato devi darle una mano. E poi mi sembra chiaro che il tuo posto sia questo, in ginocchio, a succhiar cazzi!»
    
    Cercai lo sguardo di Sofia. Stava spompinando Astolfo con passione, mentre menava altri due cazzi con la professionalità degna di una pornostar o di una puttana consumata. Tuttavia interruppe volentieri la fellatio, questa volta, per dirmi con un tono in parte autoritario e in parte sorprendentemente dolce: «Dai, tesoro, fai come dice… condividiamo questa esperienza insieme…»
    
    Non stavo capendo più nulla. So solo che istintivamente aprii la bocca e Mario ne approfittò per spingermi tra le labbra la cappella e i primi centimetri di quel palo di carne ancora moscio. Lo sentii crescere rapidamente, farsi sempre più duro, sempre più lungo… stavo succhiando il cazzo che avrebbe violato l’ano della mia dolce metà, ed era solo la prima di tante umiliazioni della giornata. 
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