1. Young Slave Maia


    Data: 14/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: TheWarlock, Fonte: RaccontiMilu

    ... dell’amica: a differenza di lei che era ancora vergine, Iulia aveva già avuto qualche esperienza sessuale, ma nulla di particolare, tutte cose estremamente tranquille, giusto il sesso con qualche ragazzo un po’ più grande ma nulla di impegnativo. E ora era coinvolta in una storia del genere. Maia voleva saperne di più: la storia la incuriosiva, e, si era resa conto, la eccitava. Aveva rimesso il telefono al suo posto e aveva cercato di guardare con discrezione nello zaino dell’amica, trovando una busta strana. L’aveva aperta. Conteneva un paio di fantasmini e un reggiseno chiaro. ‘Quello che Iulia indossava stamattina prima di andare in bagno’ si era detta Maia.
    
    Lo aveva toccato. ‘Ahia. Ma che diavolo c’è?’ si disse, sentendo un dolore ad un dito mentre tirava fuori il reggiseno. Poi aveva visto: l’interno delle coppe del reggiseno presentava delle piccole punte metalliche. Erano puntine da disegno, di quelle con tre punte piccole, evidentemente fissate all’interno della fodera delle coppe. Maia in quel momento aveva avuto un sussulto. Si era immaginata le tette prorompenti della sua amica costrette in quel reggiseno, tra l’altro di una taglia più piccola, con quelle puntine che la tormentavano. ‘Chissà che sensazioni causano’ si era chiesta. Quel pensiero l’aveva scossa, causandole una vampata di calore per tutto il corpo.
    
    E poi era successo.
    
    ‘Maia! Che cosa stai facendo?’ La voce di Iulia le aveva gelato il sangue nelle vene. Non si era resa conto che stavano per ...
    ... rientrare tutte nello spogliatoio.
    
    ‘Cosa stai facendo tu! Prima fingi di avere il ciclo per andare in bagno, torni con un reggiseno diverso da quello che avevi poco prima, ora trovo questo con queste puntine, e certi messaggi con uno che hai salvato come Maestro…’
    
    ‘Hai visto il mio telefono!’ Iulia le era sembrata piuttosto alterata, e contemporaneamente sembrava che stesse per scoppiare a piangere. Improvvisamente afferrò la sua roba e scappò via divincolandosi tra lo sciame delle compagne che rientravano nello spogliatoio. Maia trovò la forza di raggiungerla solo quando già stavano uscendo. ‘Ti comportavi in modo strano. Ero solo preoccupata per te. Anzi, a dire il vero lo sono ancora’.
    
    ‘non ti dava comunque il diritto di ficcare il naso negli affari miei’ le aveva risposto Iulia arrabbiata, prima di andarsene per la sua strada.
    
    Maia non aveva potuto fare altro che tornarsene a casa sconsolata, in un misto di preoccupazione per l’amica e di dispiacere per la sua reazione. Quel giorno Maia ci era stata davvero male, e avrebbe davvero voluto scusarsi. Aveva provato a chiamare Iulia per farlo ma questa aveva rifiutato la chiamata. Aveva pensato allora di scriverle un messaggio, iniziandolo e cancellandolo più volte rendendosi conto di non riuscire a trovare le parole giuste. Proprio durante uno di quei numerosi tentativi di scriverle, Iulia le aveva scritto per prima. ‘Ti chiedo scusa’ ‘ recitava il messaggio ‘ ‘so che lo hai fatto perché sei preoccupata per me, ma ...
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