1. Lezione serale (capitolo 4)


    Data: 14/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Marina Mia, Fonte: EroticiRacconti

    Shopping
    
    A casa mi sentivo molto meglio, la vocina non la sentivo più e quindi decisi che avrei passato la sera a fare un po’ di shopping.
    
    Ancora non sapevo cosa comprare, ma il girare per i negozi e guardare un po’ di vetrine mi aveva sempre elettrizzata, e anche allora era una di quelle volte.
    
    Preparai un pranzo leggero e mi stesi sul divano per riposare un po’, prima di prendere il caffè.
    
    Mi sentivo bene, sì, ma nello stesso tempo ero ancora un po’ nervosa.
    
    Volevo chiudere gli occhi per far riposare un po’ anche la mente, ma non ci riuscivo.
    
    La vocina, quella stramaledetta vocina era ritornata e continuava a martellarmi il cervello.
    
    “Ti piace, non è vero? – continuava a ripetere – dai, su, ammettilo che ti piace.”
    
    Mi rigiravo sul divano di continuo, maledetta vocina, perché continuava a tormentarmi?
    
    Ad un certo punto il silenzio, finalmente, ero di nuovo sola e, finalmente, riuscii a chiudere gli occhi.
    
    La sveglia suonò.
    
    Avevo dimenticato di averla preparata. Mi stiracchiai e guardai l’ora. Giusto in tempo per prepararmi e per andare. Lo shopping era più che un divertimento per me.
    
    Presi un bel caffè, feci una doccia e tornai in camera mia per prepararmi.
    
    Solito problema: cosa mettermi per uscire?
    
    Guardai sul letto quello che avevo indossato la mattina per andare a scuola.
    
    Tutto sommato potevo anche mettere le stesse cose, sarei dovuta andare a misurare dei vestiti, delle scarpe. In fondo quel vestito era abbastanza comodo per ...
    ... questo scopo. Decisi di rimetterlo.
    
    Non volevo far tardi, volevo godermi tutto il pomeriggio in giro per negozi. Chissà se avrei trovato qualcosa che mi piacesse.
    
    Come d’abitudine mi guardai allo specchio prima di uscire. Tutto sommato per un pomeriggio di shopping andava più che bene, e poi quel sorriso che vedevo nello specchio mi diede una ulteriore carica.
    
    Non indugiai oltre, presi la borsa, aprii la porta e uscii.
    
    Fermai la macchina in uno di quei grandi parcheggi al di fuori dell’isola pedonale al centro della città. Mi guardai nello specchietto, come al solito, per controllare il leggerissimo trucco che avevo di solito, scesi dalla macchina, feci scattare la chiusura e l’antifurto col telecomando e mi avviai verso il centro, verso quello che da tempo ormai era diventato un enorme centro commerciale a cielo aperto.
    
    Mi piace fare shopping, mi è sempre piaciuto, mi rilassa e mi permette di essere sempre alla moda, come credo che piaccia a tutte le donne.
    
    Passai oltre qualche negozio di cianfrusaglie, di quelli che vendono solo cose cinesi o di pessima imitazione e mi recai direttamente al mio negozio preferito, quello che aveva un po’ di tutto, dalle scarpe a vestiti da sera e persino intimo di gran gusto.
    
    Entrai e cercai la commessa che conoscevo, quella che mi aveva sempre dato degli ottimi consigli senza peraltro farmi spendere una fortuna.
    
    Non la trovai al banco dove era abitualmente, al suo posto una nuova commessa, mai vista prima, ma con un ...
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