1. Fuga dalla stireria


    Data: 13/08/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: bob58, Fonte: RaccontiMilu

    ... amicizia. Eravamo in questa situazione di stallo quando un giorno la situazione cambiò completamente.
    
    Quella sera avevo accettato di fare gli straordinari per riscuotere più soldi, perciò alle undici ero rimasta sola al lavoro. Le altre donne erano andate tutte a casa e Marco “Il polpo” si era chiuso dentro l’ufficio e non si era più visto. Stavo lavorando stancamente, quando all’improvviso sbucò in mezzo ai vapori Valon.
    
    “Ciao Federica, ti devo parlare.” Disse frettolosamente prendendomi per mano e conducendomi nello spogliatoio. “Qui non ci dovrebbe vedere nessuno.” esclamò sbirciando fuori dalla stanza.
    
    Se all’inizio la visita di lui mi aveva sorpreso e reso felice ora, a causa del suo strano comportamento, mi stava riempiendo di agitazione.
    
    “Che succede?” chiesi preoccupata.
    
    “Erion ha scoperto che venivo a trovarti di nascosto e si è arrabbiato. Quando poi ha deciso di attenderti stanotte sotto casa tua per aggredirti e violentarti e io mi sono opposto ha provato ad uccidermi sparandomi con la pistola. Sono scappato e son venuto a cercarti per metterti in guardia. Stai lontana dalla tua casa anzi, se va via dal quartiere e non torni più sarebbe meglio.” Parlò a bassa voce continuando a sbirciare fuori.
    
    “Oh no!” esclamai spaventata “Non saprei dove andare e non ho soldi. Come faccio?” domandai nervosamente “Te che farai?”
    
    “Se rimango sono un uomo morto. Devo andarmene a tutti i costi.” disse deciso voltandosi finalmente verso di me.
    
    “Potremmo ...
    ... fuggire insieme.” esclamai speranzosa.
    
    Lui distolse lo sguardo arrossendo, non tanto per la mia proposta quanto perchè si era sentito imbarazzato per il suo comportamento, dato che mi aveva osservato le tette. Sapevo che il camice praticamente trasparente a causa del vapore lasciava intravedere il seno, però, fino a questo momento, non ci avevo pensato. Questo testimoniava come ormai mi sentissi a mio agio in sua presenza e il fatto che lui dopo una breve occhiata avesse distolto lo sguardo dal mio corpo rappresentava decisamente un punto a suo favore. Senza dimenticare che per mettere in guardia me si era messo contro gli amici e l’unica famiglia che avesse in Italia.
    
    “Perchè mi hai messa in guardia? Perchè hai rinunciato a tutto per me?” chiesi con un filo di voce studiandolo attentamente.
    
    “Non lo so!” scosse la testa, poi visto che continuavo a guardarlo in silenzio in attesa della risposta aggiunse “Perchè mi sono innamorato di te. Lo so che è un amore impossibile e che te mi vedi solo come un amico, ma te per me significhi molto. Con te sono un uomo migliore, fai emergere il lato buono del carattere. Tiri fuori il meglio di me. Amo te e la persona che mi fai essere. Ti ho amato dalla prima volta che ci siamo visti!” sbottò con un fiume di parole, a disagio per aver rivelato i suoi sentimenti.
    
    “Ti sei offesa?” domandò alla fine dato che continuavo a rimanere zitta.
    
    Ero tutta fuorchè offesa. Le sue parole e il modo in cui le aveva dette mi avevano scaldato il ...
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