1. Storia di una schiava del sesso


    Data: 09/08/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu

    ... che’ questo’ a te piace e lo desideri’, aveva aggiunto riferendosi al cazzo che spuntava dai pantaloni e che, diritto, sembrava una freccia che la indicava.
    
    Le si era avvicinato in un silenzio irreale, finché lei non aveva lentamente allungato la mano, lo aveva impugnato, aveva iniziato a massaggiarlo e poi ne aveva assaggiato il sapore con la lingua prima di iniziare a succhiarlo come aveva imparato a fare.
    
    Da quel giorno le sedute con Antonello erano diventate delle sessioni di uso ed abuso del corpo di lei in ogni orifizio, in ogni posizione, per mesi.
    
    Finché Carmen non aveva avuto paura che quella fosse per lei una maledizione, che la sua incapacità di dire di no potesse rovinarle la vita.
    
    Aveva interrotto le sedute senza dir nulla e si era trasferita al nord per ricominciare una nuova vita cercando di vincere quella sua propensione al diventare oggetto sessuale di chiunque la desiderasse.
    
    Non era stato facile perché lei continuava ad attirare l’attenzione degli uomini intorno a lei come una stella che, solitaria, brillava nella notte.
    
    Aveva avuto quelle che considerava delle ricadute, ma poi aveva incontrato Andrea, suo coetaneo: le aveva ispirato fiducia, se ne era innamorata e lo aveva sposato. Era divenuto la sua ancora di salvezza.
    
    Fare sesso con lui le piaceva, sentiva di potersi esprimere. A lui piaceva chiamarla ‘puttana’ nei momenti di particolare eccitazione e lei fingeva di accettarlo per amore, ma in cuor suo godeva di quel ...
    ... trattamento. Non riusciva a confessarlo, non si sentiva libera di dire a suo marito che lei desiderava essere presa come una puttana.
    
    Per questo adesso fingeva di dormire mentre Andrea, la sua ‘ancora di salvezza’, le infilava un terzo dito nel culo e continuava a penetrarla convinto che lei fosse nel profondo sonno indotto dal sonnifero. ‘Buongiorno amore’, disse Andrea entrando in cucina.
    
    33 anni, alto, con un bel fisico curato con anni di attenzione all’alimentazione e di attività fisica, Andrea aveva colpito Carmen fin dal primo incontro. Il suo sguardo profondo, quegli occhi castano scuro che sembravano poterle penetrare l’animo fin nell’intimità, l’avevano stregata anche se era riuscita a nascondergli la parte più profonda del proprio io per timore di ciò che lui avrebbe potuto pensare.
    
    ‘Ciao tesoro, buongiorno’, gli rispose con un bacio che voleva essere casto, ma che non tardò a rispondere alla lingua che cercava quella di lei.
    
    La avvicinò a sé e dopo averla abbracciata le pose le mani sul sedere, palpandolo con forza attraverso la leggera vestaglia che copriva la camicia da notte sotto la quale, come testimoniava anche l’impronta dei suoi capezzoli, non portava niente.
    
    La sollevò ed in risposta lei chiuse le sue gambe a tenaglia intorno alla vita del marito.
    
    La mise a sedere sul bordo del ripiano in granito del piano di lavoro delle cucina, le si inginocchiò davanti, le spalancò le gambe rivelando alla sua vista il pelo che circondava le grandi ...
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