1. Storia di una schiava del sesso


    Data: 09/08/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu

    ... spesso rievocato nell’intimo del suo letto.
    
    Come Antonio, anche Alfredo aveva interpretato il silenzio della ragazza come un assenso. E quando tutti furono a letto, il ragazzo era entrato nella camera di Carmen per infilarsi nel suo letto.
    
    ‘Ferma, non ti muovere, ci penso io sennò svegliamo tutti’, le aveva detto lamentandosi dei movimenti di Carmen che facevano cigolare la rete di quel vecchio letto. Questo aveva smorzato l’entusiasmo della ragazza, che con il cugino sentiva di potersi lasciare andare visto che erano cresciuti insieme. E così, quella sera e nelle successive, mentre lui era intento a penetrarla munito di preservativo, lei aveva imparato a concentrare il piacere nella sua mente. Era stato in quel periodo, infatti, che aveva imparato a restare immobile, se necessario, durante il sesso.
    
    Altri ragazzi si erano accorti della sua disponibilità e ne avevano approfittato. Finché Carmen si era chiesta se fosse stato opportuno mostrare una reazione ed aveva deciso di rivolgersi ad uno specialista per parlare di quello che temeva potesse diventare un problema.
    
    Non si era mai sentita libera di parlarne in famiglia e dopo tante ricerche aveva conosciuto Antonello, un giovane psicoterapeuta, di dieci anni più grande di lei, che aveva aperto da poco il suo studio. Le aveva ispirato fiducia fin dal momento in cui lo aveva contattato telefonicamente su suggerimento di un’amica ed aveva preso il primo appuntamento.
    
    Nel suo studio, Carmen si era confessata, aveva ...
    ... raccontato tutto. Tutto quello che aveva provato, quello che aveva desiderato, quello che aveva subito ma che in realtà aveva voluto che accadesse.
    
    Era così piena di emozioni e di dubbi da esternare che Antonello le aveva fissato subito un nuovo appuntamento per il giorno seguente, dando modo a Carmen di liberarsi di tutto ciò che nascondeva dentro di sé da anni.
    
    ‘Non c’&egrave nulla di sbagliato in te, Carmen – le aveva detto al termine del racconto con tono rassicurante – niente di abominevole o di cui vergognarsi’.
    
    Era quello di cui Carmen aveva bisogno: sentirsi dire che non era una peccatrice come sua madre riteneva che fossero tutte le donne che si davano ai piaceri del sesso.
    
    ‘Certo – aveva continuato Antonello – in un paese come questo, in cui certi comportamenti rischiano di emarginare una persona &egrave bene cercare di contenersi, ma non devi preoccuparti, non sei malata né una peccatrice’.
    
    Carmen gli aveva rivolto un sorriso riconoscente, che si era presto tramutato in uno sguardo attonito quando lui aveva completato la sua frase.
    
    ‘Sei solo una puttanella, mia cara’.
    
    ‘Come???’
    
    ‘Sì, non c’&egrave nulla di male, ma devi renderti conto di essere ciò che sei, una puttanella che gode nell’essere sbattuta e che non sa tirarsi indietro davanti alla possibilità di essere posseduta con decisione’.
    
    Antonello aveva pronunciato quelle parole con estrema calma, alzandosi dalla sedia e sbottonandosi i pantaloni. ‘Vedi, quello che intendo dire &egrave ...
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