1. Storia di una schiava del sesso


    Data: 09/08/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Etero Autore: Claudio78, Fonte: RaccontiMilu

    La mano di Andrea si muoveva decisa sul sedere di Carmen. Sdraiata a pancia in giù nel suo letto, lui le aveva tirato su la camicia da notte fino a scoprirle il culo ed aveva iniziato ad accarezzarlo, sentendolo morbido e vellutato contro la pelle della sua mano. Lo aveva anche baciato e leccato più volte, poi il ritmo della palpazione si era fatto più insistente, più deciso, più voglioso. Fino a violarle la fica con le dita e poi, spinto dall’eccitazione, a sodomizzarla con il medio.
    
    Erano le 3 del mattino e quella scena si ripeteva quasi ogni notte. Andrea non sapeva resistere alla tentazione di approfittare di sua moglie all’insaputa di quest’ultima che, nel profondo sonno indotto dai sonniferi che usava da anni, non poteva accorgersi di nulla. I movimenti di lei lasciavano capire che quella stimolazione le era gradita, che forse le induceva sogni erotici.
    
    Quello che Andrea non sapeva, però, era che la storia dei sonniferi era tutta una finzione e che Carmen non stava dormendo.
    
    Lei aveva iniziato a far finta di prendere medicinali per dormire molto tempo prima. Una notte si era svegliata sentendo che Andrea la palpava, ma aveva fatto finta di dormire. La notte seguente era rimasta vigile e la scena si era ripetuta. Aveva quindi iniziato a lamentare di fare sogni strani, che la turbavano e si era inventata la storia del sonnifero prescritto dal medico.
    
    Carmen, infatti, si vergognava di provare piacere nel sapere che Andrea, l’uomo con il quale si era ...
    ... scambiata un patto d’amore eterno, desiderava possederla con la forza, senza il suo assenso.ù
    
    Si era sempre vergognata del piacere che il sesso era in grado di darle.
    
    Era stata un’adolescente che si masturbava furiosamente ripensando alle storie raccontate dalle sue coetanee di cazzi succhiati o smanettati a ragazzi o uomini che le avevano fatte godere come non mai.
    
    Lei, cresciuta in una famiglia del sud che le aveva dato una rigorosa educazione, non aveva avuto queste esperienze e si dava piacere nel bagno o nel suo letto ripensando a quanto le veniva detto, anche se credeva che parte di quelle storie fosse pura invenzione.
    
    Una volta divenuta maggiorenne, però, si era accorta di non riuscire più a trattenere la propria voglia di godere, anche se la rigidità degli insegnamenti che le erano stati impartiti la ingabbiava, non le consentiva di vivere pienamente la gioia del sesso.
    
    C’era stato Antonio, un suo collega nel primo lavoretto estivo che si era trovata, che era stato il primo a rendersi conto di potersi prendere delle libertà con lei. Una sera, mentre erano soli nel retro della gelateria in cui lavoravano e si stavano preparando ad iniziare il proprio turno, lui le aveva messo la mano sul sedere, la parte del corpo di Carmen che aveva da sempre eccitato di più gli uomini. Già allora, a 19 anni, lei era alta, aveva un bel seno, un sedere dalle forme perfette e quei capelli lunghi, mossi, dai riflessi ramati le conferivano un’aria selvaggia che eccitava al solo ...
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