1. Elena ed il debito di Alex…


    Data: 09/08/2019, Categorie: Cuckold Dominazione / BDSM Sesso di Gruppo Autore: durex, Fonte: RaccontiMilu

    ... capelli la spinsero verso il basso. Lei a turno dovette spompinarli. Dopo qualche minuto quello alla sua destra godette riempiendole la gola di sperma. Elena ingoiò l’intera sborrata, quindi l’uomo alla sua sinistra la strattonò per i capelli e la costrinse a prendere in bocca il proprio membro. Elena iniziò il secondo pompino. Gli sbalzi della macchina le fecero venire alcuni conati di vomito, poiché si ritrovò il cazzo quasi in gola. Finalmente l’uomo godette ed Elena, dopo aver ingoiato anche la seconda sborrata, scoppiò a piangere supplicandoli di lasciarla stare.
    
    I cinque scoppiarono in una fragorosa risata.
    
    Il conducente accostò la macchina ed i due uomini al fianco di Elena scesero dall’auto per far posto ad altri due loro compagni.
    
    Elena fu costretta a prendere in bocca i loro membri. Anche in questi casi il pompino portò ad una rapida sborrata che la donna ingoiò diligentemente.
    
    Rimase da soddisfare il guidatore.
    
    Arrivati a destinazione, il conducente scese dalla macchina, prese il posto di un compagno al fianco della donna e si fece spompinare.
    
    Dopo aver ingerito la quinta sborrata, Elena riuscì finalmente ad alzarsi dalla posizione supina mantenuta per tutto il tragitto.
    
    Vide il marito che si stava segando vedendola umiliata; non capiva come potesse eccitarsi in quella situazione, ma gli sorrise cercando conforto nel suo sguardo; soprattutto quando si accorse di essere stata portata in un quartiere malfamato della città e cominciò a ...
    ... spaventarsi.
    
    Sapeva molto bene che i suoi padroni erano capaci di tutto.
    
    La macchina si fermò in una piazza con dei palazzi di edilizia popolare intorno.
    
    Uno di loro si rivolse alla donna e le indicò un vecchio palazzo posto dalla parte opposta della piazza. Le disse di entrare in quel portone e salire al terzo piano. Lì avrebbe trovato una porta aperta e sarebbe dovuta entrare.
    
    Elena fece loro presente che non poteva camminare nuda per tutta la piazza con il rischio di essere vista o, peggio, essere violentata; ma mentre parlava si rese conto che quello era proprio ciò che speravano i suoi aguzzini.
    
    Scese dalla macchina con la gola piena del sapore di cinque sborrate e con l’ansia ed il terrore di essere vista da qualcuno.
    
    Camminò sui tacchi a spillo alti dodici centimetri, con le chiappe e la figa all’aria e le tette in mostra. Cercò di alzare il passo, ma i tacchi le impedivano di tenere un’andatura veloce. La raggiunse Alex; le disse che gli avevano permesso di accompagnarla mentre i cinque padroni rimasero in macchina a gustarsi la scena.
    
    All’improvviso il cuore mancò un colpo. Da una via sbucò un’auto. I fari puntarono su di lei ed era praticamente impossibile che gli occupanti non l’avessero vista. Infatti un attimo dopo si sentì il fragore di una frenata improvvisa. Le ruote si bloccarono ed i finestrini si abbassarono. All’interno dell’auto c’erano due uomini, abbastanza corpulenti e con un’espressione che non lasciava presagire nulla di piacevole.
    
    La ...