Elena ed il debito di Alex… - Racconti Erotici

Elena ed il debito di Alex…

Elena era in mano ad una banda di cinque uomini.

Avevano un credito importante con il marito; non aveva mai compreso sino in fondo come era maturato quel debito di Alex, ma non poteva fare altro che soggiacere ai loro ordini.

Erano ormai alcuni mesi che la ricattavano.

Ogni volta che desideravano, i suoi cinque ‘padroni’ le procuravano qualche loro personale cliente così da estinguere parte del debito; ma c’era sempre un residuo da colmare.

Qualche altra volta se la giravano tra loro, ma capirono che su Elena si potevano fare un mucchio di soldi, ed avevano iniziato a farla prostituire. A lei non andava assolutamente nulla se non qualche briciola sotto forma di pochissimi centesimi, giusto per umiliarla sino in fondo.

Alex ed Elena erano in casa quando il telefono della donna indicò l’arrivo di un sms. Sobbalzò sul divano. Ormai ogni minimo cenno del telefono le procurava forti dolori di stomaco.

Comparve sul display il simbolo del messaggio; lo aprì il terrorizzata.

‘SPERAVI DI PASSARE LA SERATA CON IL CORNUTONE? PUTTANA. TI PASSIAMO A PRENDERE QUESTA SERA ALLE H. 21.00. FATTI TROVARE SOTTO CASA TUA COMPLETAMENTE NUDA CON INDOSSO SOLTANTO CALZE, REGGICALZE E SCARPE CON IL TACCO A SPILLO. TUTTO NERO!!! TROIA. PORTA ANCHE IL CORNUTO’

Alle 20.55 la coppia scese. Elena aveva indosso un cappotto bianco lungo non sufficientemente per coprire la balza delle calze autoreggenti e con due soli bottoni che non riuscivano a vestire il decolleté. Sapeva ...

... perfettamente che i suoi padroni avrebbero tardato, ma sapeva anche che se fossero arrivati senza vederla le conseguenze sarebbero state terribili.

Stava ferma nell’androne del portone e scambiava poche parole con Alex che, invece, era già eccitatissimo. Lei si augurò che nessun condomino entrasse, ma l’ora non era delle migliori per simili speranze. Infatti ci fu un andirivieni di persone, tutte da lei conosciute e tutti, soprattutto i maschietti, la osservavano incuriositi. Lei cercò di mascherare il terrore di essere scoperta e sorrise a tutti i conoscenti che incrociò.

Alle 21.15 finalmente arrivarono.

Più Elena che Alex si accertò che non ci fosse nessuno nei paraggi. Si tolse il cappotto ed insieme con il marito li raggiunse.

Stava per aprire lo sportello, quando la macchina, una monovolume a sette posti, avanzò lentamente. Lei era completamente nuda, con indosso solo delle provocanti lingerie, sotto casa sua, con il cappotto sotto il braccio e non riusciva ad entrare in macchina e sottrarsi all’eventuale vista dei vicini. Finalmente uno degli occupanti si sporse dal finestrino dicendole:

– Butta quel cazzo di cappotto e ti facciamo entrare.

Elena non ci pensò due volte. Gettò a terra l’indumento e finalmente lo sportello della macchina si aprì. Scese uno dei suoi cinque padroni e la fece sedere in mezzo sul sedile posteriore mentre Alex fu fatto sistemare davanti, nel posto del passeggero.

I due uomini ai suoi lati cominciarono a toccarla e prendendola per i ...