1. Marina - Iniziazione


    Data: 06/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Annibale, Fonte: EroticiRacconti

    ... me, poi ti spiegherò nei dettagli come dovrai comportarti, sarai addestrata per un anno, poi potrai decidere se diventarlo definitivamente o tornare libera. Sappi che sarai come un elettrodomestico e potrai anche essere ceduta o venduta.”
    
    Dovevo essere a bocca aperta, quello che mi aveva appena proposto aveva del folle, sono però venuta, senza toccarmi!
    
    “Quanto tempo ho per decidere?” dissi con un filo di voce.
    
    “Due minuti”
    
    “Come due minuti, mi avevi detto un paio di giorni! “
    
    “1 minuto e 55”
    
    “ma come faccio a decidere una cosa del genere in 2 minuti!?”,
    
    “ok è stato un piacere” si alza a fa per andarsene.
    
    Mi prende il terrore e grido “aspetta, accetto accetto” ero impazzita!
    
    Si ferma, si gira, “sicura? Poi per un anno non puoi tornare indietro.”
    
    “Non mi dai altro tempo… “ mi arriva un ceffone in pieno volto
    
    “ho detto che devi darmi del lei e chiamarmi padrone! “
    
    “mi scusi padrone “dissi rialzandomi.
    
    “Spogliati “
    
    “ma… “ un altro ceffone mi ributta a terra
    
    “non devi mai discutere un ordine e non devi parlare se non sei interrogata, per l’ultima volta, sei sicura? “
    
    “si padrone… “ dico mentre comincio a spogliarmi, tra le gambe ero un lago, mai stata così eccitata, era la mia dimensione.
    
    “mettiti a pecora troia” Obbedisco.
    
    Lui si spoglia lentamente, è dietro di me non lo vedo. Sento all’improvviso un sibilo ed una fitta di dolore sulla nautica destra, mi butto a terra e mi contorco con la mani sulla chiappa ...
    ... ferita,
    
    “rimettiti a pecora troia, sappi che non ti devi mai muovere, questo ti costerebbe almeno. 100 frustate, ora te ne do un’altra sull’altra chiappa, non ti muovere o me ne vado” mi rimetto in posizione in attesa dell’altra cinghiata, che non arriva, sale la tensione, poi sibilo e dolore tremendo, ma non mi muovo.
    
    “Ora ti inculo, solo per questa sera ti anticipo quello che ti faccio, non sarà così in futuro, non si parla con un elettrodomestico, si usa.”
    
    “padrone, sono vergine nel sedere”
    
    “Culo, si chiama culo! Peggio per te, potevi fare meno la schizzinosa, inoltre non ti preoccupare a breve lo avrai bello aperto! E la prossima volta che parli senza essere interrogata e senza permesso ti prendo a cinghiate” si posiziona dietro me “se ti muovi di un pelo ti scortico viva! “
    
    Prende del lubrificante che aveva in tasca, evidentemente era certo di arrivare ad incularmi, mi unge bene il buco infilando uno è poi due dita
    
    “qui c’è da lavorare, un culo così stretto non lo tollero”
    
    punta il suo cazzone di pietra sul mio bel culo e comincia a spingere. Sono terrorizzata, mi sta spaccando il culo e non mi muovo di un pelo. La cappella comincia a farsi strada, un dolore incredibile mi sale fino al cervello.
    
    “non stringere, rilassati che è peggio, tanto io entro comunque” cerco di seguire il consiglio.
    
    Spinge piano, grazie a dio ha riguardo, probabilmente non vuole rompermi subito il culo. La cappella supera l’anello dello sfintere e entra nel mio culo, si ferma qualche ...
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