1. Marina - Iniziazione


    Data: 06/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Annibale, Fonte: EroticiRacconti

    Voglio raccontarvi la mia storia, mi chiamo Marina e vivo in uno stato di schiavitù totale da oltre 30 anni. Oggi ho 55 anni e sono ancora una bellissima donna, ma all’inizio di questa storia, quando di anni ne avevo 22 ero veramente bellissima. Una fotomodella, avrei potuto fare l’attrice, fisico perfetto, culo statuario, seno prosperoso e sodo, lineamenti perfetti, dolci , mora, bellezza mediterranea. Sembravo Monica Bellucci da giovane per capirci. All’epoca con il sesso avevo un rapporto confuso, non mi capivo, ero insoddisfatta, non trovavo la mia strada. I ragazzi mi adoravano, mi cercavano, forse per effetto di quel viso angelico, mi trattavano con dolcezza e galanteria… io non mi eccitavo, pensavo anche di essere frigida. Un giorno, in un locale in cui facevo un aperitivo con amici, conosco Massimo, un uomo più grande di me, seppi poi che aveva 41 anni, ma ne dimostrava 5 o 6 di meno. Un bel uomo, molto elegante, con fare deciso, magnetico. Si presenta e mi offrì da bere. E’ molto cortese, educato e discreto, mai fuori posto… mi piace. Chiacchieriamo un paio d’ore, non ci prova, mi chiede semplicemente il numero di telefono e il permesso di richiamarla, semmai per una cena. Gleli do entrambi.
    
    Passa una settimana prima di chiamarmi, ormai non ci speravo più, mi chiede se mi andasse di cenare con lui sabato sera. Me la tiro un po’, come da copione, ma poi accetto. Il giorno e l’ora stabilita mi passa a prendere puntuale, mi porta in un bel locale in centro, è sempre ...
    ... molto educato e controllato, ma ogni tanto ha dei modi perentori, quasi mi dà ordini, poi torna subito al fare gentile, anche scusandosi. Un modo di fare che da una parte mi infastidisce, ma dall’altro mi turba… mi attrae.
    
    Ne quella sera ne le altre che seguirono prova a portarmi a letto, sono serate piacevoli, ma ogni volta aumentava quei modi bruschi, mi rendo conto che mi eccita quando mi tratta un po’ male. Alla quinta o sesta uscita dopo la ormai solita cena, quando mi riaccompagna a casa, gli chiedo se vuole salire a bere qualcosa, “pensavo non me lo chiedessi più” risponde “non mi sarei mai permesso di chiederlo io”, un galantuomo…. credevo.
    
    Saliamo, preparo un drink e subito mi bacia. Un bacio profondo passionale… comincia a toccare, seno, gambe, sale. Dopo un po’ di limonate arriva allo slip, lo scosta e… sono asciutta, mi irrigidisco. Poco dopo siamo nudi, lui mi stende a pancia in giù e si sdraia sopra di me, sento la erezione che si struscia tra le mie chiappe, il mio bel culo ha fatto ancora colpo, sento che lo punta sul buchetto… che audacia! Mi scosto, “scusa ma da lì non lo faccio” Per non fare la figura della frigida mi do da fare io, prendo l’iniziativa, mi inginocchio tra le sue gambe e mi trovo di fronte un bel cazzo non più durissimo, forse si era raffreddato. Lo prendo in bocca e comincio un pompino un po’ goffo, non sono molto esperta, non amo i pompini, ma voglio fare bella figura… quest’uomo mi piace. Sento che gli diventa duro, però che bestia! ...
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