1. Amiche troiette punite dal giardiniere


    Data: 03/08/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: pamyzi1, Fonte: Annunci69

    ... paonazzo in volto, con gli occhi che mandavano scintille al pari di un Cerbero infernale, imprecando in maniera sacrilega, ebbe alla fine ragione del riluttante e rigidissimo orpello, riuscendo a riporlo nella sua custodia.
    
    Quando ebbe ritrovato una parvenza di decenza, rivolse la sua funerea attenzione a noi che, per la rapidità con cui tutto era accaduto, non avevamo trovato modo neppure di tirarci su le mutandine.
    
    Lui irruppe nel riquadro della porta, squadrandoci dall'alto del suo metro e novanta, con un misto di disgusto e collera dipinto in viso che non prometteva nulla di buono.
    
    Noi sembravamo essere vittime di un maleficio che ci aveva pietrificate: gli occhi sbarrati, le facce congestionate e sconvolte, le mutandine abbandonate intorno alle caviglie, piene di timore e vergogna, prossime alle lacrime.
    
    Tentammo di balbettare qualche squittio di scuse che lui, inesorabile, mise a tacere con una sola scudisciata d'occhi.
    
    L'espressione arcigna del signor Lorenzo con la sua barba color fiamma, unita all'imponenza del fisico, evocava l'idea di una antica divinità barbarica, dotata di potenza e ferocia disumane.
    
    - Piccole troiette, così vi piace guardare, oltre che slabbravi le fiche con questo cazzo di gomma...Vero? -
    
    La voce baritonale esprimeva una rabbia trattenuta a stento.
    
    - Puttanelle, vi godevate lo spettacolo e intanto vi allargavate i buchi con le dita. Ma bene!. -
    
    Con un balzo raggiunse l'uscio alla stanza, diede due giri di chiave ...
    ... alla toppa e infilò la chiave in tasca.
    
    - Ora che nessuno può venire a disturbarci, vi farò togliere la voglia di cazzo che vi infiamma le cosce e il vizio di spiare. Parola mia. -
    
    Una luce di selvaggia crudeltà gli brillava negli occhi, un brivido d'angoscia ci corse lungo la schiena: eravamo terrorizzate da quello che avrebbe potuto farci, come dall'idea che potesse denunciare alla Preside di aver trovato quel fallo di lattice nel nostro bagno.
    
    Poteva tranquillamente negare la realtà di ciò che avevamo visto ed essere creduto, per la semplice ragione che godeva di fiducia e credibilità pluridecennali, mentre l'unico fatto certo era l'esistenza del dildo Big Tom trovato nel nostro bagno.
    
    Aveva sul viso un ghigno di rancorosa cattiveria, l'essere stato scoperto in quella sua perversione lo mandava letteralmente in bestia.
    
    - Meritate una severa punizione e io vi infliggerò un giusto castigo per la vostra condotta di lascive troiette -
    
    Ci prese con violenza entrambe per un braccio e ci costrinse a stenderci di traverso su uno dei nostri letti, lasciando che le ginocchia toccassero il pavimento.
    
    Si posizionò in mezzo a noi, in piedi alle nostre spalle, ordinandoci di restare in assoluto silenzio, poi volle che portassimo le braccia conserte sotto al mento, come se ci accingessimo a dormire.
    
    Ma non aveva certo intenzione di farci riposare, aveva ben altri progetti quel perverso maiale.
    
    Infatti lo sentimmo armeggiare alle nostre spalle: io con la coda ...
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