1. Lavora in albergo


    Data: 31/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: eclet88, Fonte: RaccontiMilu

    Avevo 18 anni e quell’estate lavoravo in un albergo. Non era un lavoro particolarmente duro, lavoravo molte ore ma non mi era mai costato molto. Il lavoro per certi aspetti era anche divertente, si conoscevano un sacco di persone e per me che sono sempre stato un ragazzo socievole era un piacere. Essendo giovane e carino spesso ero soggetto alle attenzioni della clientela, alcune volte era la tradizionale donna single che veniva in albergo per stare con le amiche, altre volte era l’uomo sposato che la moglie che aveva voglia di trasgressione e a volte è capitato anche la coppia a cui piacevano le esperienze estreme.
    
    Un giorno come tanti mentre lavorando alla reception venni chiamato da una camera per cambiare le batterie del telecomando, guardando sul registro vidi che era una camera singola ma registrata sotto il nome di una coppia con la camera doppia affianco, quindi sicuramente si trattava di una coppia con l’anziana madre oppure di una coppia con il figlio/a. Preso dalla curiosità andai subito, bussai alla porta e una voce maschile adolescenziale mi disse di entrare che la porta era aperta e che lui era in bagno e non poteva venire. Entrai senza esitare e andai subito verso il televisore per cambiare le batterie, presi il telecomando e aperto il cofanetto sostituì le batterie. Stavo per salutare educatamente ed andarmene quando il ragazzo in accappatoio spuntò dalla porta del bagno e mi salutò:
    
    -‘Ciao, scusa se ti disturbo ancora ma ho anche un problema qui nel ...
    ... bagno’
    
    -‘Tranquillo è il mio lavoro, dimmi tutto’
    
    -‘Ho un problema con il telefono della doccia, non va bene’
    
    Detto questo entrai nella doccia, presi il telefono e lo provai, funzionava benissimo. Contemporaneamente il ragazzo mi abbraccio da dietro finendo con le mani su mio pacco
    
    ‘Scusa ma in realtà ho un altro problema, ti ho visto l’altro giorno quando sono arrivato con i miei e da allora non sono riuscito più a toglierti dalla testa’
    
    Mi bacio con timidezza e dolcezza e poi si ritrasse per vedere la mia reazione. Non mi considero gay ne etero e la definizione bisessuale non mi piace, mi piace la passione, mi piace desiderare l’altra persona con tutto me stesso e mi piace far l’amore in tutte le sue forme. Lo baciai io questa volta però con molta più passione e sicurezza di come avesse fatto lui, prima lo abbracciai e poi con carezze gentili mi avvicinai al nodo dell’accappatoio che snodai. Piano piano introdussi le mani dentro l’accappatoio per investigare con dolcezza il suo corpo partendo dalle spalle fino ad arrivare al pene; trovai quello che più mi piace in un uomo da possedere, un corpo magro, glabro e tonico. Sempre baciandolo, con decisione gli tolsi l’accappatoio lasciandolo nudo in imbarazzo e in balia si qualsiasi volessi fargli. Lo baciai tutto, gustandomi quel corpo quasi più femminile che maschile, partii dal collo e piano piano scesi baciai e mordicchiai i capezzoli e diedi un morso anche alla pancia piatta e soda, arrivato al pene dritto, ben ...
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