1. Le mie nemiche mortali.


    Data: 23/07/2019, Categorie: Etero Autore: Barbydoll, Fonte: RaccontiMilu

    ... dichiaravano che avrebbe accettato di scoparci in caso di proposta di fidanzamento.
    
    Naturalmente il ragazzo prescelto era Gianni.
    
    Non era ben chiaro quante di queste voci giungessero anche alla radio bagno maschile ma di certo a quella festa sarebbero successe tante cose.
    
    Si può dire che c’era carne al fuoco per tutti e tutte ma per chi desidera fortemente una cosa esiste solo la vittoria o l’oblio.
    
    Io volevo lui. Non ero interessata a nessun’altro, anche perché, a voler essere proprio precise, in quel preciso momento storico risultavo praticamente essere la fidanzata clandestina del mio ex ragazzo…
    
    Io, come molti che c’erano quella sera, ho un ricordo molto preciso di come era vestita Mariastella: completo pantaloni e camicetta bianchi che lasciavano indovinare l’intimo scuro, tacco 12, scollatura siderale accentuata da una collana che le finiva praticamente tra le tette.
    
    Tutti i ragazzi avevano le sue mammelle all’altezza ideale per infilarci gli occhi.
    
    E naturalmente lo facevano.
    
    Io ricordo bene com’era vestita perché quando le sono passata davanti mi fissava impietrita.
    
    Io avevo indossato una minigonna girofiga che sottolineava la rotondità della mia curva vincente, quella del sedere, stivaletti col tacco e una canotta aderente senza niente sotto, in modo che quel poco di cui sono dotata, si potesse guardare liberamente.
    
    Col trucco e il parrucco avevo cercato di sottolineare gli occhi.
    
    Rubarle gli sguardi era già stata una vittoria ma ...
    ... quando poi, agitandosi in pista, avevo ottenuto l’attenzione di tutti, avevo sentito l’adrenalina della competizione e il sapore della vittoria.
    
    Ballavo in modo sexy dividendo le mie attenzioni tra quelli che mi ballavano accanto. Sentivo le loro occhiate, lo strusciarsi di alcuni di loro, le mani dei più audaci sulle parti scoperte e sudate del mio corpo.
    
    Gianni ballava e la tettona bionda gli galleggiava attorno civettuola.
    
    Bellissimo vedere il suo sguardo staccarsi dalle tetre di lei per cercare un movimento del mio corpo, per intercettare un mio sguardo troia o per incollarsi al mio culetto ondeggiante.
    
    Quando avevo cominciato a ballare con lui Mariastella aveva lasciato indispettita il centro della pista, aveva sbattuto contro un ragazzo con tre drink in mano e s’era trovata col vestito bianco bagnato e multicolore.
    
    Tutti l’avevano notato. Tutti meno due.
    
    Ballavo al ritmo forsennato della dance, strofinando il sedere sul cavallo dei pantaloni di un Gianni visibilmente arrapato.
    
    Le sue mani erano finite sui liei fianchi, accennando timidi movimenti verso i punti più hot.
    
    E mentre il suo cazzo, ormai gonfio e duro, premeva tra le mie chiappe, gli ho afferrato una mano guidandola chiaramente verso l’alto, finché la sua mano si è chiusa prepotentemente sulla mia tettina sinistra.
    
    Quando ho portato la mano tra i nostri corpi, dando una bella strizzata al suo uccello, mi ha messo le labbra sull’orecchio.
    
    Gianni: Stai cercando di farmi arrapare?
    
    Io, ...