1. Emmaus50 – FOLLIE DI UNA NOTTE


    Data: 21/07/2019, Categorie: Cuckold Etero Autore: Emmaus50, Fonte: RaccontiMilu

    ... con Federico! No, certo, non me lo sono scopato… ma non posso dimenticare quanto fortemente lo abbia desiderato. Perché… Gesù Santo, perché, se sono così follemente innamorata di mio marito? Se sto così bene con lui, se sono così felice del nostro rapporto? Perché Nicola in quel periodo &egrave così impegnato con il suo lavoro ed &egrave sempre via, lontano da casa, da me; mentre Federico &egrave qui, presente, pronto, gentile, disponibile e passiamo assieme la maggior parte del nostro tempo preparando l’ultimo esame universitario. &egrave questo il motivo di quelle magliettine bianche, corte, indossate senza niente sotto? &egrave questo il motivo dell’emozione che mi fa battere il cuore all’impazzata e mi bagna tra le gambe, quando in cucina, per prendere il barattolo del caff&egrave dalla mensola più alta, mi isso sulla punta dei piedi ed alzo le braccia… e lo so benissimo che il bordo inferiore della maglietta sale… e lo sento intensamente il suo sguardo proprio lì, pungente, invadente, penetrante… e colmo di desiderio? &egrave per questo che di notte, da sola nel grande letto, mi masturbo sognando le sue mani sulla pelle, le sue labbra sui seni, attorno ad i capezzoli erti ed inturgiditi dal desiderio, ed il suo membro che sostituisce il vibratore? No… vaffanculo, vaffanculo! Non ho dimenticato tutto questo, ma non dimentico nemmeno che quando mi sono resa conto della china che prendevo, della stronzata che stavo facendo, c’ho dato un taglio netto! E me ne sono vergognata ...
    ... come una ladra… ed ancora me ne vergogno. &egrave questo che c’&egrave in fondo a quella voragine scura nel profondo della mia anima? &egrave di questo che ho paura? Scoprire di essere una “puttana” senza “freni morali” mentre voglio essere soltanto una “brava” ragazza e madre e moglie?
    
    Oh, al diavolo con questi assurdi pensieri! Ora sono qui con l’unico uomo che abbia mai amato vera’mente… e tutto il resto non conta. Pensiamo solo a questa serata e speriamo almeno di divertirci!
    
    La sambéira dove Carlo ci porta &egrave un locale affondato nell’anima oscura di Florida,
    
    un rione di Rio, se non ho capito male. Anche se qui sembra che lo considerino un vero e proprio paese. Misteri del Brasile! Non so se sia un quartiere malfamato o pericoloso, però certamente &egrave un quartiere povero e popola’re. Il lo’cale non &egrave nulla più che una vecchia cantina, molto ampia tanto che ci sono una serie di colonne di cemento, rivestite in legno grezzo, che la attraversano; un lungo banco-bar dagli alti sgabelli ed una serie di tavolini disseminati in giro disordinatamente. In un angolo c’&egrave una pedana con un pianoforte ed alcuni strumenti a percussione sul quale un gruppo sta suonando languida musica brasiliana.
    
    Emma ed io, tenendoci per mano, ci guardiamo attorno un po’ intimiditi e spaesati mentre Carlo, sem’pre sorridente, ci accompagna ad un grande tavolo tondo, incastrato in un angolo, attorno al quale gira una panca di legno.
    
    Quando entriamo, tutta la gente si ...
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