1. Il re e la regina di spade


    Data: 21/07/2019, Categorie: Etero Lesbo Sesso di Gruppo Autore: Amemus95, Fonte: RaccontiMilu

    “Si mamma, andrà tutto bene, stai tranquilla” una cascata di capelli rossi libera il cellulare da sotto di essi riponendolo dentro una tasca della giacca che aveva addosso. Serena cammina a passo svelto dalla stazione Termini verso un taxi, sperando di non arrivare, come al solito, tardi a tutti i suoi appuntamenti. La corsa contro il tempo puntualmente viene persa, e quando, sotto la pioggia scrosciante sbucata da non si sa dove, riesce ad entrare nella palestra, la desolazione la avvolge: le due pedane erano deserte. Questo viaggio è l’ultimo tentativo di provare ad inserirsi in una qualunque scuola di scherma romana. Erano i provini generali della federazione italiana di scherma, ma il treno rotto, il traffico di Roma e la sua sfortuna avevano fatto tutto. Era partita con i suoi che le dicevano che doveva smetterla di provare a realizzare un qualcosa di impossibile, col suo ragazzo che continuamente le chiedeva di pensare al loro futuro insieme e non ad un sogno che presumibilmente era irraggiungibile. Non si era mai arresa, ma stavolta, per la prima volta, si sentiva sconfitta. Si accascia su una tribuna e le lacrime iniziano a solcare il suo viso, uscendo dai suoi occhi azzurri e finendo direttamente sulla felpa zuppa con cui era entrata correndo. Non si accorge di una porta che sbatte e di una figura che avanza verso di lei: “mi dispiace ma qua abbiamo finito e i candidati son stati già mandati, doveva arrivare prima!” Lo sguardo di Serena si alza posandosi su un ...
    ... ragazzo che ha circa la sua età “mi dispiace ragazza, ma in federazione sono puntuali e scassapalle, dovevi arrivare prima”. Serena si asciuga gli occhi guardandolo fisso “è ciò che avrei fatto, se non si fosse rotto il treno. Non c’è modo per riuscire ad entrare al provino? Ti prego! E’ l’ultima chance che ho per andare alle Olimpiadi!”. L’altro trattiene una risata “guarda, non voglio essere il cattivo di turno ma……ad occhio e croce hai la mia età, ed io ci ho rinunciato da tempo. In più nelle scuole della federazione ci entri o se hai una raccomandazione, e se la avessi non saresti qua, o se sei un fenomeno, e, senza offesa, se hai 25 anni come me e sei qui un fenomeno non lo sei. Torna a casa e fatti la tua vita, la scherma non è per tutti” Serena scatta in piedi spingendo via il ragazzo di fronte a lui “La scherma è ciò a cui mi sono appassionata da quando ero bambina, non sarà un ragazzo idiota a convincermi a smettere. Renditi utile, esistono scuole che ti accettano anche se non passi dalla federazione?” L’altro si raddrizza sulle gambe sistemandosi e allargandosi in un sorriso a metà tra il simpatico ed il malefico “puoi venire ad allenarti da me se proprio insisti, non è una vera e propria scuola, ma ho una pedana, io sono allenatore e già alleno un’altra ragazza, e se tutto va bene la mando ai nazionali l’anno prossimo. Se ti interessa ti do l’indirizzo ed il mio numero” Serena lo guarda cercando di capire se è serio oppure lo sta prendendo in giro, ma la sua espressione ...
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