1. Addio al celibato 4 - aggiungi un posto "a tavola", ché c'è un amico in più


    Data: 21/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: vogliagay, Fonte: Annunci69

    ... noi gli ho chiesto che cosa volesse. "Ma niente, mi ha chiesto una buona pizzeria per stasera, e così gli stavo dando le indicazioni".
    
    Quell'uomo mi ha stregato, ripenso al suo viso, al suo corpo e aumento il ritmo della mia sega, tenendo gli occhi chiusi per amplificare le sensazioni di piacere.
    
    All'improvviso mi sento spingere e il mio corpo va a sbattere contro le mattonelle del box doccia. Istintivamente apro gli occhi e lancio un urlo, ma la mia bocca viene tappata. "Ssssh! Tranquillo bello, sono io!". Intanto mi rendo conto che un corpo si struscia contro il mio e più precisamente che un cazzo dalle dimensioni interessanti scivola nel solco delle mie chiappe. "Non aver paura! Ho visto che non mi hai staccato gli occhi di dosso tutto il giorno. Ti piaccio, mi desideri, quindi eccomi qui!". Giacomo mi imprigiona tra il suo corpo e il muro, si avvinghia a me e comincia a sospirare nelle mie orecchie, mi lecca il collo, mi bacia.
    
    "Adesso ci divertiamo!". Con una mano scende all'altezza del mio sedere e allargando le chiappe inizia a titillare il mio buchino. Subito reagisco iniziando a mugolare, facendogli capire quello che voglio. S'infila un dito in bocca, lo lubrifica e penetra nel mio culo, senza alcuna difficoltà.
    
    "Wow, è allenato vedo...! Ti piace farti sfondare, eh!". Sono troppo eccitato, con la faccia schiacciata contro il muro gli rispondo: "Sì, mi piace! Tantissimo! Continua così, dai!". Esce dal mio culo, si bagna un secondo dito e penetra di ...
    ... nuovo con due dita posizionate ad uncino, prima piano, poi sempre più forte, finché comincia a devastarmi il culo. "AAAAAHHHHHHHH, così così, sfondami, fammi godere!". Va avanti un po', poi esce e capisco che si sta lubrificando il cazzo. Intanto mi tiene ferme entrambe le braccia dietro la schiena, in modo da bloccarmi completamente. Punta la sua cappella al mio buco ed entra lentamente. In questo modo riesco a capire senza alcun dubbio che il suo cazzo è bello grosso e l'impressione avuta durante lo sfregamento sul solco era corretta. Una volta entrato con la cappella dà un colpo di reni ed entra completamente, fino alla radice. Urlo di dolore, mi manca il fiato, ma a lui non importa. Mi lascia il tempo di abituarmi alla sua grossa presenza e di riprendermi dal trauma, quindi comincia a sfondarmi come un animale. Non credo che nessuno mi abbia mai scopato con una tale violenza.
    
    "Ahhhhh cazzo! Dio mio aiuto! Ti prego fermati!", ma le mie suppliche rimangono inascoltate. Dopo pochi secondi però percepisco che ciò che sento sta cambiando, un terremoto mi sconquassa e un'ondata di piacere s'impadronisce di me. Urlo, lo incoraggio e mi accorgo che un filamento di liquido prespermatico pende dal mio cazzo e arriva fino a terra.
    
    In questa posizione però i movimenti di Giacomo sono ridotti, quindi senza uscire mi prende e mi gira verso l'apertura del box doccia, abbassandomi con la schiena in modo da toccare il pavimento con le mani e allargare così il mio culo. Facendo questo ...
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