In barca con il mio nuovo amico - Racconti Erotici

In barca con il mio nuovo amico

... uscivo dalla doccia sentii Massimiliano saltare a bordo misi una asciugamano e salii sul ponte.

" Perdonami non volevo disturbare" si scusò subito.

"Non disturbi" risposi prontamente.

" Volevo chiederti scusa per ieri sera, non mi era mai successo, non riesco a ricordare cosa è successo e non oso pensare a cosa posso aver detto."

Sorrisi per prenderlo un po' in giro;

" Non è successo niente di particolare, ma fai bene a preoccuparti su ciò che hai detto."

Poi continua sorridendo:

" Scherzo, tranquillo eri completamente andato, ora perdonami ma devo lasciarti devo prepararmi a partire sono da solo, e tu sai quanto sia complicato manovrare da solo una barca di queste dimensioni"

Rimase qualche secondo con l'espressione di chi è indeciso se dire qualcosa o meno, poi sembrò aver trovato il coraggio:

" Se non ti sembro invadente e vuoi un po' di compagnia posso venire con te, così avrai meno difficoltà nel portare la barca a destinazione"

La sua espressione era cambiata sembrava essersi pentito di averlo detto.

"Perché no" -risposi -" e poi sei un'ottima compagnia specialmente quando bevi, racconti cose interessanti e sorrisi maliziosamente"

"Prima o poi dovrai raccontarmi cosa ti ho detto"

Tornò sulla sua barca prese le sue cose e dopo 15 minuti stavamo manovrando per uscire dal porticciolo, effettivamente con il suo aiuto i tempi furono dimezzati e la navigazione verso nord piacevole.

Dopo un paio di ore che eravamo in mare aperto tornò ...

... da sottocoperta:

"O già preparato la cena, se a te non dispiace prendo un po' di sole."

E senza aspettare risposta si diresse a prua, aveva una specie di foulard intorno alla vita, arrivato all'altezza del boccaporto di prua sciolse il nodo del foulard e lo adagio per terra. Era completamente nudo per distendere il telo si piegò a 90 gradi mettendo in esposizione il suo fondo schiena, la cosa non mi lasciava indifferente cominciai a sentire un certo irrigidimento tra le gambe, poi una volta disteso prese dell'olio solare e iniziò a spalmarselo sul tutto il corpo ma quando arrivo all'inguine iniziò ad essere lento e particolarmente attento a imbrattare il pene, mi stava stuzzicando voleva sicuramente vedere come reagivo. Accostai la barca il più possibile alla terra ferma, trovai un insenatura ben protetta dai venti e gettai l'ancora, tutto questo mentre venivo distratto da quel suo lento spalmarsi di olio.

"Ho pensato di goderci le ultime ore di luce, tanto non abbiamo premura di arrivare" dissi.

"Ottima idea, perché non prendi un po' di sole anche tu"

Disse battendo la mano sul telo mare accanto a lui. Ma io non volevo mostrargli quanto effetto mi faceva vederlo nudo, così gli diedi le spalle e mi spogliai del tutto sperando che non vedesse la mia erezione e risposi:

"Prima faccio un tuffo"

Nuotai per qualche minuto aspettando che l'acqua fredda facesse effetto poi tornai a bordo.

Appena risalii andai alla doccetta per togliere il sale dalla pelle e ...