In barca con il mio nuovo amico - Racconti Erotici

In barca con il mio nuovo amico

... insieme, la cosa non mi dispiaceva perché mi ero trovato a chiacchierare con una persona brillante e simpatica, sapeva raccontare le cose catturando sempre l'attenzione di chi lo ascoltava, un ottima compagnia. Quando eravamo arrivati alle barche mi aveva anche aiutato a scaricare la roba, quindi lo avevo ringraziato ed ero tornato a bordo, cominciai a riflettere sul fatto che forse sarebbe stato educato invitarlo a cena per ricambiare la gentilezza ma a bloccarmi era il pensiero di cercare una scusa per avvicinare Massimiliano, nonostante avessi avuto altre esperienze omosessuali, non ero tipo da prima mossa e poi il fatto che lo avessi visto penetrarsi con un tubo di lubrificante non dimostrava in maniera univoca che era gay.

Decisi di pensare meno e invitarlo a cena ma giunto sul ponte sentii la sua voce pronunciare il mio nome:

"Antony ti andrebbe di cenare insieme stasera? Naturalmente accettai e continuiai a chiacchierare un po'"

"Sarebbe più corretto che fossi io a sdebitarmi della tua gentilezza"

" E uguale l'importante è avere qualcuno con cui chiacchierare"

Accettai e cenai sulla sua barca. All'interno era un imbarcazione di quelle extra lusso, veramente bella, iniziammo a discutere di politica e notai che le nostre idee erano simili poi d'arte la sua conoscenza mi fece capire che aveva una cultura almeno universitaria, poi parlo un po' di sé. Mi disse che era amministratore delegato di una grossa azienda italo-americana, non avevamo cominciato a ...

... mangiare ed eravamo già alla seconda bottiglia di bianco, quindi anche questo ci portò ad argomenti più scottanti prima mi chiese come mai non fossi sposato, risposi solo che non ne avevo mai sentito la necessita', lui invece mi disse che fare sesso monotono sempre con la stessa donna non faceva per lui. Poi mi chiese cosa mi attizzava di più nel sesso io feci finta di pensarci su poi risposi: " il sesso anale ", mi guardò con curiosità. Capii dove voleva arrivare, cercava di capire sei fossi gay, così decisi di giocare con lui e lasciarlo nel dubbio.A fine cena eravamo alla terza bottiglia di vino e lui non lo reggeva tanto si distese sul ponte e inizio a sussurrare:

" Mi gira la testa da morire non mi reggo in piedi"

" Vuoi che ti accompagno sotto coperta ?"

" No sarebbe scortese da parte mia , lasciami pure qui"

Lo afferrai sotto le ascelle e lo incoraggia ad alzarsi, poi lo accompagnai nella sua cabina e lo distesi sul letto, e iniziai a spogliarlo. Prima sbottonai la camicia poi tirai giù i jeans, sotto era nudo.

Poi sussurro'. "chissà se lo avessi fatto lo stesso, se avessi saputo che sono gay...."

Mi avvicinai al suo orecchio: " chi lo sa! "

Sembrava non avere sentito era immobile sembrava essersi addormentato, era davvero un bell'uomo, sfiorai con un dito il suo pene che sembro reagire subito al tocco aumentando di dimensione, lo annusai avevo una gran voglia di prenderlo in bocca ma non potevo, spensi la luce e andai via.

L'indomani mattina mentre ...