1. Un nuovo cagnolino - parte due


    Data: 20/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: DociliBraciNo, Fonte: Annunci69

    ... e un’altra ancora. L’ano inizia a cedere sotto quella tempesta battente. A poco a poco, sotto il dolore lancinante di essere impalato, la cagnetta sente l’ano iniziare a dischiudersi, ma ancora troppo poco per permettere il passaggio al suo uomo.
    
    Anche il padrone inizia a sentirlo così piazza la cappella proprio sul buchetto dolorante e inizia a spingere, senza colpi secchi, una forte, continuata pressione sul buco. Nel mentre di questo lungo processo che sta facendo lacerare i muscoli alla cagna il padrone le martoria le natiche a suon di ceffoni, e ora sono rosso acceso e pulsanti.
    
    La cagnetta non riesce a pensare a nulla, un misto di dolore, odio, felicità, lussuria, imbarazzo lo stanno pervadendo.
    
    Due giorni prima era entrato in casa dell’amico da uomo, da pari, e ora stava venendo violato come una prostituta, e ciò che lo faceva incazzare era che gli stava piacendo da morire. Lui non si meritava nemmeno di essere la donna del suo amico, no, lui era un gradino più in basso, lui era una cagna in calore che adesso stava ansimando sotto la pressione della sua verga dura.
    
    ”Farai tanti bei cagnolini ahahahaha – lo denigra mentre preme con maggiore forza – fammi sentire se ti sta piacendo. Abbaia cagna!”
    
    ”Woof! WOO-ooouhh-F!!!”
    
    Mentre abbaia per la seconda volta il padrone prende la sua cagna per le anche e spinge con tutta la forza che ha in corpo. E finalmente in un rumore di risucchio sfonda la cagna che lancia un gemito prolungato.
    
    Dolore e piacere ...
    ... l’accecano e per diversi momenti non vede niente, ma sente tutto. Sente ogni centimetro di quella lunga verga, sente ogni vena pulsante del suo culo sfondato, sente addirittura la gocciolina di sangue che sta sgorgando dal punto in cui l’ano si è letteralmente rotto. Sente la sua prostata venir spremuta dall’interno ed inizia ad eiaculare copiosamente sul letto del padrone. Sente gli schiaffi che lui le tira per rimproverarla, ma in mezzo a tutto quel piacere godurioso non sente quali insulti le sta urlando. Ma lui si impegna a continuare ad abbaiare, perché lui è la cagna e non vale nemmeno delle lenzuola sporche.
    
    ”Come osi venire?! Le cagnette non vengono, devono soffrire e basta!”
    
    Il padrone inizia a ritirare indietro la possente verga e la estrae del tutto. Ed è di nuovo dolore invece di piacere per la cagna, ma a lei va bene così, forse le va meglio.
    
    Il buco che si lascia dietro è una voragine, il culo sfondato non riesce nemmeno più a richiudersi e si vede bene il poco sangue dovuto allo sfondamento.
    
    ”Guarda ti ho rotto l’imene”
    
    Sentendosi di colpo vuoto la cagna inizia a guaire in tono di supplica.
    
    Il padrone, forse addolcito dalla scena, inizia pomparle il culo, avanti e indietro, avanti e indietro, sempre più forte, sempre più a fondo, con una resistenza ormai nulla da parte della cagna.
    
    Ad ogni orgasmo della cagna, che finisce con l’imbrattare ancora di più le lenzuala, segue una raffica di schiaffi sulle natiche, implacabile, furiosa.
    
    Ci ...