1. Nel negozio di intimo


    Data: 16/07/2019, Categorie: Lesbo Autore: maddy28, Fonte: Annunci69

    ... insolito… un po’…”fece una breve pausa ed abbassò il tono” … provocante, per fare una sorpresa …
    
    La accompagnai nel reparto dove tenevamo la biancheria più osè e le feci vedere un paio di completi in pizzo nero, poi un altro in seta rossa. La mia fantasia si scatenò immaginandola dentro quei capi; non avevo mai fatto esperienze lesbo, ma nelle mie fantasie un’altra donna era un’immagine ricorrente. Lei prese i vari capi che continuavo a mostrarle, sempre più arditi, sempre più sexy, e si infilò nel camerino a provarli.
    
    “Sabri!” mi chiamò la mia collega, riportandomi alla realtà dal mio sogno erotico, e facendomi avvertire l’umido fra le mie gambe, sotto la gonna.”Dimmi!” risposi sorridente
    
    “Ormai è ora di chiudere, noi andiamo” indicò le altre commesse già col cappotto e poi le chiavi sul bancone” Abbassiamo le serrande, poi chiudi quando finisci!”.
    
    “Mi spiace farla rimanere qui più del previsto!” mi disse dalla cabina la ragazza
    
    “Oh, non ti preoccupare.. Posso darti del tu, sì?” Azzardai, avvicinandomi alla cabina mentre sentivo le serrande che venivano abbassate da fuori ; c’era uno spiraglio nella tendina e potevo vedere la ragazza: il seno era sorretto da un reggiseno nero trasparente, che mostrava i capezzoli eccitati, mentre sotto un perizoma ridottissimo lasciava trasparire la sua fica completamente depilata. Mi sembrava un sogno, era bellissima e aveva un culo perfetto, sodo e molto invitante.
    
    “Certo, dammi pure del tu.” rispose “Scusami, visto che ...
    ... siamo sole, ti dispiace se esco ? … Magari mi dai un consiglio…”
    
    Non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che tirò la tenda ed uscì dalla cabina, splendida, nel suo completino trasparente, nelle sue forme, nella sua pelle liscia, nei suoi seni abbondanti e sodi, coi capezzoli duri, eccitati.
    
    Rimasi letteralmente a bocca aperta e mi avvicinai al suo seno con le mani, con la scusa di aggiustarglielo; lo toccai lateralmente e sfiorai passando i capezzoli” A me pare ti stia benissimo… Sei un sogno …” Mi sfuggì quest’ultimo commento.
    
    Lì successe quel che non avrei mai pensato. Mi prese le mani e mi guardò maliziosa, senza dir una parola, fino a portarsele a coppa sui seni. Non sapevo cosa mi prendesse, ma li accarezzai e li strinsi nella mani, muovendoli con movimenti rotatori, e lentamente avvicinai le labbra al suo reggiseno, leccando intorno ai capezzoli.
    
    Mi carezzò la testa e me la spinse contro il suo seno, cosi che le presi in bocca un capezzolo per volta, scostando il reggiseno e succhiandoli fra le labbra mentre li stuzzicavo con la lingua.
    
    Fra i mugolii mi disse “Così, piccola, così… Lo sapevo fin dalla metro che l’avresti fatto…”
    
    Allora, era stata lei a palparmi… Ma non mi importava, continuavo a succhiare e leccare i capezzoli ed il seno, lo stringevo fra le mani e sentivo lungo le mie cosce colare piccoli rivoli di piacere, che mi eccitavano maggiormente.
    
    Scendevo con la bocca e con le mani, le tenevo i fianchi mentre mi inginocchiavo davanti alla ...