1. Nel negozio di intimo


    Data: 16/07/2019, Categorie: Lesbo Autore: maddy28, Fonte: Annunci69

    Racconto di fantasia....o almeno in buona parte
    
    Mi chiamo MADDALENA , frequento il secondo anno di università e lavoro part time come commessa in un negozio di intimo, all'interno di un centro commerciale.
    
    Proprio dal mio lavoro è cominciato l’episodio che sono qui a raccontarvi e che mi ha aperto un nuovo mondo.
    
    Era una giornata piuttosto fredda e dopo una mattinata di lezioni all'Università ero abbastanza stanca, tuttavia dovevo andare a lavoro, quindi dopo una doccia calda uscii di casa.
    
    Non avevo voglia di guidare il mio smartphone mi segnalava traffico intenso, che palle pensai, decisi così di prendere la metropolitana, come al solito me ne pentii era piena di gente, mi ritrovai subito schiacciata in un vagone, cercai di farmi strada verso la porta di uscita per prepararmi a scendere, ero assorta nei miei tentativi quando sentii all’improvviso un leggero tocco sul mio didietro !!! decisi di far finta di nulla ma pochi attimi dopo sentii di nuovo un leggero tocco sulle natiche, inizialmente piano, ma poi divenne una generosa palpata. Mi girai sgranando gli occhi e cercando quello che doveva essere un ragazzino impudente o un vecchio libidinoso ma trovai solo un paio di signore che chiacchieravano ed una ragazza più o meno della mia età, mi accorsi che era singolarmente bella, quando si accorse del mio sguardo mi sorrise con aria stupita, aveva grandi occhi verdi.
    
    Imbarazzata mi rigirai e per fortuna le porte si aprirono, lasciandomi scendere dalla ...
    ... metropolitana. Non pensai più all’accaduto e sempre in ritardo arrivai trafelata al negozio di intimo dove lavoro.
    
    La giornata era di quelle che si ricordano come ci si avvicina alle feste le compere sembrano diventare sport nazionale 🙂 poi finalmente verso l’ora di chiusura ci fù un momento di strana calma alcune colleghe approfittarono per uscire a fumare una sigaretta e nel negozio rimase solo una mia collega indaffarata con una cliente piuttosto noiosa.
    
    D’un tratto la porta si aprì e fece la sua comparsa la ragazza che avevo notato in metropolitana; ora la potevo osservare con più calma: era più bassa di me di pochi centimetri, aveva lunghi capelli neri che le cadevano in sulle spalle ed indossava un cappotto simile al mio, sotto al quale si intravedeva un vestito nero, corredato di calze in tinta e di un paio di stivali in pelle aggressivi. Rimasi sorpresa di vederla, ebbi un attimo di smarrimento ma mi avvicinai con fare cortese:
    
    “Salve! Posso esserle d’aiuto?”
    
    Mi sorrise, questa volta con gentilezza, ed annuì” Sì, sto cercando una cosa un po’… particolare… Arrossì lievemente non sapendo come continuare. Stranamente il pensiero di scegliere intimo con quella ragazza, di vederglielo addosso mi passò in mente, eccitandomi, tuttavia le risposi col mio tono più professionale, ricacciando quei pensieri assurdi.
    
    “Certo, mi dica… Pensava ad un completino? Per lei?” Una quarta di seno, dico bene?
    
    Sorridendomi rispose:” Sì, una quarta. Vede, cercavo qualcosa di… ...
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