1. Niente di più


    Data: 13/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Maria Letizia Caselli, Fonte: EroticiRacconti

    ... sentivo che anch’io volevo quella cosa lì. Le nostre gambe si avvinghiarono e sentii la sua figa contro la mia, mentre ci baciavamo con passione. Non l’avevo mai fatto con una donna e neppure avrei mai pensato che il mio corpo desiderasse così tanto il corpo di una donna, ma così era. E mi piaceva da morire. Spingevamo l’una contro l’altra al ritmo delle onde del mare, quasi in assenza di gravità, accarezzandoci e baciandoci come fosse la fine dell’universo. Insaziabili ci avvolgevamo in una danza perversa che ci regalava orgasmi incredibili. E continuammo fino a non poterne più. Poco dopo uscimmo dall’acqua, senza dire niente, come fosse stata la cosa più naturale del mondo. Ci conoscevamo da così poco, ma evidentemente qualcosa era scattato subito, forse anche Giovanna aveva avuto la mia stessa sensazione quando ci eravamo viste per la prima volta, forse i corpi si parlano, o forse ... non lo so, ma sentivo ancora forte la voglia di proseguire. “Dai, vieni con me”, disse. La seguii, stavamo andando a casa sua. “ Vieni, entra, qui possiamo stare più comode, sono sola fino a domenica” . Avevamo ancora i capelli bagnati. Mi porto in camera e fu lì che assaporai tutto quello che non mi aveva ancora fatto provare. Si piegò con la testa tra le mie gambe ed iniziò a baciarmela, a succhiarmela e poi a leccarmela con una delicatezza infinita. Godevo come una pazza. Volevo che anche lei provasse quello che provavo io. La trascinai sopra di me ed avvicinai le labbra alla sua figa. ...
    ... Più o meno avevo capito cosa fare e lo feci bene, perché anche lei godeva. Mi venne in bocca. Sentivo il suo liquido sulle labbra e lo succhiavo. Poi facemmo ancora l’amore, anzi, scopammo, perché amore non era, era sesso puro e ci andava bene così. Alternavamo l’amplesso a ricche slinguate. Lei era molto esperta ed io imparavo velocemente, tanto che lei pensò che ci avessi già rifatto. Mi piaceva da morire, il mio desiderio era solo quello di non smettere mai. Quando si alzò dal letto ebbi quasi paura che fosse finita lì, invece il gioco stava per farsi ancora più eccitante. “ Adesso ti faccio impazzire, devi godere come una porca”, disse mostrandomi un grosso affare che altro non era che un doppio vibratore. “ Voglio farti provare una vera scopata infinita” . Se lo infilò nella figa e tenendo in mano un telecomando, mi penetro’ lentamente, spingendomelo dentro fino infondo. “Scopiamoci, scopiamoci adesso” sussurro baciandomi. Mentre quel grosso cazzo vibrava noi spingevamo l’una contro l’altra come due pazze. Era fantastico, raggiunsi subito l’orgasmo... passava il tempo e noi continuavamo a spingere godendo. Aumentò il tuono della vibrazione ed era ancora più bello. Mi baciava sul collo, accarezzava il mio corpo e continuavamo a scopare... Mi teneva per le chiappe ed io me la comprimevo addosso, sempre di più... la sua lingua con la mia, i nostri gemiti che si univano, i corpi sudati e la voglia di non smettere più. Scopammo per tutto il giorno, con e senza il vibratore. Mi ...