1. Niente di più


    Data: 13/07/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Maria Letizia Caselli, Fonte: EroticiRacconti

    Quella lunga estate non finiva mai . Ero al mare da giugno ed eravamo a metà settembre, il popolo dei vacanzieri aveva già lasciato le spiagge da un bel po’ ed io dovevo rimanere ancora al mare perché i miei gestivano un’attività stagionale. Spesso andavo in giro in bici, altre volte facevo lunghe camminate sulla spiaggia, di rado andavo in centro a fare shopping. A dire il vero, era la noia a fare da padrona. Quella mattina andai fino agli scogli della caletta del farò e mi sedetti a guardare il mare calmo e trasparente che lentamente si adagiava ai miei piedi. Ero quasi rapita da quel leggero sciacquerei quando sentii una voce alle mie spalle. “ Scusa, non è che per caso hai visto un cellulare? L’ho perso da queste parti poco fa” , chiese, “ No, risposi, sono qui da poco, ma non l’ho visto, se vuoi puoi darmi il numero, sentiamo se squilla”. Feci il numero e infatti iniziò a suonare poco più in là, le era caduto tra gli scogli ed era rimasto incastrato, fortunatamente senza cadere in acqua. Lo recuperammo e ci sedemmo a fare due chiacchiere. Dopo un po’ dovevo rientrare, facemmo un pezzo di strada insieme, poi lei si incamminò verso la Pinetina ed io tornai allo stabilimento balneare dei miei. La sera stessa mi chiamò “ Scusa, sono Giovanna, visto che siamo sole solette e qui non c’e anima viva, mica ti andrebbe domani mattina di fare una camminata insieme ? “, “ Perché no, risposi , troviamoci allo Scoglietto e facciamo un’escursione fino al Faro “. L’indomani, come ...
    ... stabilito, ci trovammo e ci dirigemmo al Faro. Una bella e stancante camminata ma Giovanna era molto simpatica e cordiale, parlammo e ridemmo quasi fossimo vecchie amiche. Al rientro ci fermammo a fare un tuffo allo scoglietto e ad asciugarsi al sole. Mi soffermai a guardare il suo corpo perfetto, la sua abbronzatura, i suoi lunghi capelli neri. Per la prima volta provai qualcosa di molto simile all’attrazione. Strano, ma mentre eravamo sdraiate , sentivo il desiderio che mi si avvicinasse e mi accarezzasse. Mi alzai e mi tuffai di nuovo, lei mi raggiunse. “Che bello, qui nessuno ci disturba, possiamo anche fare il bagno e prendere il sole integrale” disse, togliendosi la parte superiore del bikini e lanciandolo sugli scogli. Anch’io lo feci e poi mi tolsi anche lo slip” Libertà assoluta” esclamò togliendosi tutto anche lei. L’acqua era un po’ freddina, i miei capezzoli si indurirono e la mia pelle abbronzata si accapponava un po’. “Hai freddo?” , mi chiese, “ Diciamo che non ho proprio caldo, ma va bene così”, risposi ridendo. Anche i suoi capezzoli erano turgidi come i miei, ma, e questo lo capii di lì a poco, non per l’acqua fredda. Forse la chimica fece il resto. Mi si avvicinò abbastanza da cingermi la vita con le gambe, galleggiando attaccata al mio corpo. Sentii uno strano calore pervadermi, i battiti aumentare... chiusi istintivamente gli occhi. Forse le avevo dato inconsciamente il segnale giusto,. Mi si avvicinò ancora spingendo il suo corpo al mio. Mi lasciai andare, ...
«123»