1. Una giornata perfetta al club


    Data: 23/09/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: LucasFromParis, Fonte: Annunci69

    ... cosce. Le aprì per esporre la sua figa rosa e liscia. Il messaggio era chiaro e mi dedicai a lungo al suo piacere, mentre uno dei tanti fastidiosi singoli, un uomo dall'aspetto volgare si avvicinò e stette in disparte. Trovai inopportuno il suo avvicinarsi. Ma non era la mia donna. Non avevo alcun diritto di escluderlo.
    
    Volli rendere più piccante il gioco, nella speranza di riuscire infine a sbattermi la bella sconosciuta che avevo ammirato più volte ballare in modo lascivo vestita con abiti succinti che la esaltavano. Così dissi ad Akira: “vieni un tu a leccare adesso?”. Volevo creare la situazione, portarla al limite. Akira era la complice perfetta. Lo sapevo. La mia amica adora la figa e non si fece pregare. Sapevo che era bravissima e non ebbi alcuna sorpresa quando i sospiri della donna crebbero di intensità e chiuse gli occhi. Lo spettacolo delle due donne era sublime. Akira era a pecorina, il volto affondato fra le cosce dell’altra mentre lasciava ammirare ai presenti il suo culo offerto. Le persone intorno a noi iniziarono a notarci. Le cose stavano andando per il verso giusto quando il singolo si intromise con prepotenza. Mi sarei aspettato che la coppia gli dicesse di restare a distanza. Ma non accadde. A lei piaceva troppo la parte del miele che attira le api. Invece ai miei occhi si ruppe la magia. Dato che il marito non sembrava partecipante, avrei giocato volentieri con lei e Akira. Ma ho sempre detestato i singoli per il loro modo untuoso di insinuarsi ...
    ... cercando disperatamente un pertugio, in senso proprio e figurato. Per me la situazione finiva così. Non ero lì per aumentare l’ego ipertrofico della donna. I singoli erano ben più adatti di me a questo ruolo. Che stessero pure lì a uggiolare come cagnolini.
    
    Il Lupo si alzo con Akira e andammo in cerca dei nostri amici. Nelle stanze al piano terra, appena dissimulati dalle leggere tende chiare si muovevano dei corpi in modo inequivocabile. L’energia sessuale stava iniziando a salire. Il desiderio cresceva in noi. Messalina e Vittorio, dopo aver giocato fra loro erano caldi e pronti per andare oltre. Ci guardammo in volto. Nessuno parlò. Le parole erano superflue. Il desiderio ardeva in noi e salimmo lungo le scale in penombra. Nei lunghi corridoi vedemmo il consueto via via. Coppie decisamente in là con gli anni che di certo non suscitavano il nostro interesse. Uomini soli che si aggiravano tristi da un locale all'altro. Nella piccola sala cinema una donna matura intratteneva numerosi uomini. Non era un bello spettacolo e ci allontanammo. Non trovammo alcuna situazione che ci invogliasse a partecipare, così trovammo una stanza tutta per noi. Avevamo tutto ciò che occorreva per dare vita alla nostra magnifica festicciola privata. Le donne erano bollenti. Nude. Vogliose. Nella consueta atmosfera irreale la piccola orgia ebbe inizio. Bocche, mani, corpi. Nella penombra i nostri corpi si muovevano in ogni direzione sul gigantesco letto. Di tanto in tanto qualcuno si affacciava alla ...
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