1. La nostra storia


    Data: 10/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: schiavapersempre, Fonte: RaccontiMilu

    ... (continua)
    
    L’amicizia con Marco continuò e si rafforzò negli anni. Posso dire che per me è il migliore amico e credo che sia così anche per lui e forse proprio per questo abbiamo potuto fare cose che diversamente non avremmo mai avuto il coraggio di fare.
    
    Nei mesi seguenti al nostro primo rapporto continuammo a frequentarci come se nulla fosse successo, ovviamente non perdevamo l’occasione di sfidarci vicendevolmente ed io in particolare non perdevo occasione per metterlo in condizione di ‘punirmi’.
    
    Ovviamente sia a causa del suo lavoro che del mio frequentare l’università, le occasioni di vederci da soli non erano tantissime e quelle in cui poter combinare qualcosa ancora meno. Senza contare che, sebbene attirati dall’opportunità di fare esperienze inconsuete e sfogarci sessualmente, rimaneva forte il freno morale, la consapevolezza di fare qualcosa di socialmente non accettato e l’incapacità di comprendere se eravamo ‘gay’ o ‘depravati’ (la consapevolezza sulla bisessualità, sulla possibilità di provare piacere in modo neutro rispetto al genere venne molto dopo).
    
    I nostri incontri intimi erano comunque molto rari e potevano passare tre o quattro mesi tra l’uno e l’altro e talvolta anche di più. Si era, però, già innescata una dinamica abbastanza chiara: Marco era l’attivo ed io il passivo. All’inizio avevo provato a richiedere a Marco di poter giocare anch’io un ruolo attivo o di essere ‘pagato’ quando vincevo qualche scommessa con prestazioni sessuali, ma ...
    ... nonostante qualche successo iniziale avevo capito ben presto che se volevo continuare il rapporto dovevo accettare di essere passivo e consentire a Marco di auto convincersi che chi è attivo non è ‘strano’, ma semplicemente sfoga un proprio istinto. Ricordo una sera che Marco doveva consegnare alcune piante in una località poco distante dal vivaio e mi chiese di accompagnarlo con il furgone. Ovviamente non persi l’occasione.
    
    Partimmo, e come sempre avveniva cominciammo a stuzzicarci, il rituale era abbastanza consolidato, si cominciava raccontandoci di come andava con le nostre rispettive fidanzate; di cosa si era fatto, di cosa non volevano fare, il racconto dell’ultima scopata e così via. Poi la frase di rito ‘basta parlare di queste cose che poi va a finire male’, ma in verità è proprio lì che si voleva arrivare ‘ . La frase: ‘Aprimi i pantaloni e tiramelo fuori’ era la naturale conseguenza.
    
    Così io rapidamente aprii la patta dei suoi pantaloni ed estrassi il suo cazzo già abbastanza in tiro e con la mano sinistra cominciai a segarglielo. Pensavo che Marco avrebbe accostato in qualche strada laterale, ma quello che mi chiese mi lasciò stupito. ‘chinati e prendilo in bocca’, ‘ma stai guidando ci vedono’ gli risposi. ‘fai come ti dico, vai giù e prendilo in bocca’. Ovviamente feci come richiesto, mi distesi sul sedile e cominciai un lento pompino. Intanto Marco come se niente fosse continuava a guidare ed ogni tanto quando stavamo per incrociare una macchina sentivo la sua ...
«1...345...29»