1. La nostra storia


    Data: 10/07/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Gay / Bisex Autore: schiavapersempre, Fonte: RaccontiMilu

    ... intenzione di fermarmi a un pompino, io volevo provare a prenderlo nel culo. Da qualche tempo avevo capito che era quello che volevo provare, ma non potevo certo chiederglielo ‘Marco mi vuoi inculare?’, impossibile, sarebbe stata un’ammissione troppo esplicita. La cosa doveva succedere per caso e contro la mia volontà, in questo modo entrambi avremmo avuto una scusa.
    
    Marco cominciava a gemere, ed il suo cazzo vibrava sempre di più nella mia bocca. Ormai non avrebbe tardato molto a venire e proprio in quel momento sfilandomi da lui dissi: ‘ bene Marco ora che ti ho fatto il pompino siamo pari o pagato il mio debito’ , ‘non se ne parla proprio tu mi devi far venire’ urlo Marco ‘parla piano deficiente vuoi che tua sorella ci senta?’ , ‘tu mi hai chiesto un pompino e questo ti ho fatto cosa vuoi che ti dia anche il culo?’ . Negli occhi di Marco balenò una luce cattiva e non si fece scappare l’occasione, ‘sì, se non vuoi farmi venire con la bocca devi darmi il culo, o bevi o il culo’ .
    
    La mia fu un’interpretazione magistrale devo ammetterlo ‘ a no! di bere la tua sborra proprio non se ne parla allora preferisco il culo’. Marco non se lo fece ripetere due volte e in un attimo mi ritrovai alla pecorina sul bordo del letto con lui dietro che mi insalivava il buco. Ovviamente io sapendo da molto tempo come sarebbe andata a finire (almeno nei miei desideri) mi ero preparato con vari ortaggi trovati nella cucina di casa ed il mio culo era quindi abbastanza elastico e pronto ...
    ... (almeno credevo), ma la finzione doveva continuare. ‘Mi raccomando fai piano se mi fa male, ti fermi’ ‘ma certo non ti preoccupare farò pianissimo’ mi disse e cominciò a spingere lentamente il cazzo, d’altronde nessuna delle sue morosine gli aveva dato questa opportunità e lui non voleva certo mancarla. ‘Fai piano Marco ti prego fai piano” guaivo e lui accarezzandomi la schiena mi rassicurava ‘ dai ancora un poco, resisti e quasi entrato, dai ancora un piccolo sforzo, forza..’.
    
    Il cazzo era ormai dentro e dopo un attimo Marco cominciò a muoversi lentamente dentro di me; ‘sei sicuro che sia la prima volta?’ mi disse, ‘certo che è la prima volta che cazzo credi’ gli urlai. Fu a questo punto che Marco si stese sula mia schiena allungò le due mani davanti alla mia bocca e cominciò una serie di affondi che mi fecero vedere le stelle. Per quanto un po’ preparato quella era davvero la mia prima volta, ma questo non impedì a Marco di penetrarmi fino in fondo facendomi sentire le palle che cozzavano contro il mio culo in una violentissima cavalcata che lo portò di li a poco a riempirmi l’intestino. Ci ritrovammo così distesi uno sull’altro e così rimanemmo per un po’ poi, a turno, andammo in bagno a ripulirci ed io a dare sfogo alle mie voglie ancora represse.
    
    Una volta a letto dopo una decina di minuti di silenzio Marco disse ‘ non dobbiamo farlo mai più è stato un esperienza ma ora basta’ certo Marco gli dissi ‘ questa è l’ultima volta’ ed invece era stata solo la prima”.. ...
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