1. La mamma del mio compagno di banco


    Data: 06/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Charming1, Fonte: Annunci69

    ... primi anni del liceo, sto vivendo in casa quello che si può leggere negli altri racconti, ho già vissuto la seconda visita della dottoressa di mamma, per forza di cose quindi guardo e vivo le donne con una consapevolezza diversa da quella di un ragazzo quindicenne.
    
    È pomeriggio inoltrato, ho pranzato a casa, mi sto recando a casa di Massimo, domani c'è il compito in classe di latino e siamo d'accordo che studieremo insieme.
    
    Suono al citofono: "Chi è?" - risponde Irene-
    
    "Sono Mario, Irene, dobbiamo studiare latino per domani."-dico-
    
    "Ok sali Mario" -si apre il portone-
    
    Trovo la porta aperta, entro: "Permesso? Dove siete?" -ad alta voce- Irene dal piano di sopra: "Massimo non c'è, Mario, tarderà un oretta, dopo la lezione di chitarra andava col papà a tagliarsi i capelli. Vai pure in camera sua se vuoi, io devo fare la doccia, sono appena tornata dal tennis."
    
    "Ottimo!" -penso io salendo le scale- "probabilmente vedrò qualcosa di buono.."
    
    Sono in camera di Massimo, posizione strategica: libro di latino aperto ma occhi fissi sulla porta socchiusa del bagno, visibilità discreta, vedo lo specchio che riflette una discreta visuale.
    
    Da lì a poco Irene esce dalla doccia e compare con un telo avvolto sul seno ma che lascia parecchia visibilità sulla patata, per quanto è corto! "Wow, si mette bene!" -penso- e mi metto pronto a godermi lo spettacolo in santa pace.
    
    Irene sicuramente mi può vedere dal riflesso, se io vedo lei sarà vero anche il contrario, ...
    ... tuttavia non fa nulla per nascondersi.
    
    Si sta asciugando i capelli: i movimenti di spazzola e di Fono fanno sollevare ulteriormente il telo, la fichetta ancora umida dalla doccia è quasi completamente visibile, bionda e ben curata.
    
    Ad un certo punto sento un botto, lei grida e la sento cadere, la casa piomba nella penombra.
    
    Accorro spaventato: trovo Irene accasciata contro il muro occhi sgranati, asciugacapelli appeso mezzo fumante, lo stacco dalla presa e mi piombo su di lei, intanto il telo che la copriva è ammucchiato a terra dove era lei prima. Respira affannosamente e trema convulsamente: la scossa è stata forte era a piedi scalzi con pavimento bagnato.
    
    Sono solo in casa, impaurito reagisco: la sollevo di peso e la porto in camera sua, la stendo sul letto coprendola col lenzuolo, poi mi stendo affianco a lei accarezzandola e dandole bacini di conforto su guancia e fronte.
    
    Piano piano si calma, respira meglio, il tremore si ferma. Afferra la mia mano portandosela al petto, sento i suoi battiti ancora elevati, ma in diminuzione. Si accoccola più vicino a me, cercando di abbracciarmi, cercando calore e sicurezza.
    
    Il movimento però la scopre, vedo il seno sinistro, l'interno coscia ed un pezzo di fichetta, ancora umida.
    
    Non riesco a far finta di niente, sento una fitta al basso ventre ed il risveglio del "guerriero"! Tuttavia decido di essere cavaliere, cerco di coprirla di nuovo: lei sorride, si avvicina di più e mi bacia sulla bocca per ringraziarmi, ...