1. La mamma del mio compagno di banco


    Data: 06/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Charming1, Fonte: Annunci69

    ... mia evidente reazione "emotiva" alla sua vista: se pur tremante ed infreddolito mostravo un pistolotto diligentemente sugli attenti in onore delle sue fattezze! Sorrideva divertita quando uscendo disse: "faccio una doccia calda velocemente nel bagno di giù, poi vengo ad aiutarvi."
    
    Una decina di minuti dopo si ripresenta in accappatoio e telo sui capelli a mò di turbante: si piega inevitabilmente mostrando un po' di mercanzia, ci insapona a turno e poi fa alzare prima Massimo in piedi, lo sciacqua col doccino, lo aiuta ad indossare l'accaptoio e lo manda in camera, riservando a me lo stesso trattamento. Ovviamente già dall'insaponatura il "fratellino" si era posto sul presentat'arm, quindi immaginate dopo, in piedi durante il risciacquo durante il quale subì anche veloci passate di mano! Svettava pulsante in tutta la sua timida statura mentre io ero rosso peperone! Irene mi aiuta a mettermi l'accappatoio, non senza difficoltà, dato che "fratellino" non voleva saperne di andare sotto coperta, continuando a fare capolino attraverso l'apertura! E ne aveva buona ragione dato che lei era cucciata davanti a me, con un ginocchio a terra mostrandomi buona quantità di tette nude oltre che di pelo, visto che l'accappatoio dovuto alla posizione scomoda, era ormai semiaperto.
    
    "Certo che devo proprio essergli simpatica," -dice ridendo Irene- Io ancora rosso peperone annuisco con la testa.
    
    Sarà un'impressione, o sarà perché dopo la "toccatina" in doccia ero particolarmente ...
    ... "elettrico" nei suoi riguardi, ma mi sembrò che dopo quella volta Irene mi guardasse con più attenzione: coglievo spesso il suo sguardo sorridente, e secondo me erano aumentate le situazioni in cui riuscivo a vedere parti più o meno vestite del suo corpo, senza contare fugaci carezze o accostamenti del suo corpo al mio, come farebbe una mamma direi, ma per me era l'estasi!
    
    La cameretta di Massimo era davanti alla loro con attiguo il bagno: diverse volte mentre studiavamo vedevo lei intenta a cambiarsi con la porta socchiusa, oppure entrare ed uscire dal bagno prima o dopo la doccia non sempre attenta a coprirsi.
    
    Negli anni che seguirono con Massimo rimanemmo compagni di classe ed amici intimi, ed io vivevo più da loro che a casa.
    
    Nonostante tutto non avevo perso l'abitudine dello sguardo vigile, guadagnando sempre più premi nel guardare le evoluzioni di Irene, sempre più disinibita visto che oramai ero quasi come un secondo figlio. Inoltre spesso frequentava casa anche la sorella di Irene, Ida: di due anni più giovane di lei, molto simile, capelli più corti, seno più abbondante, direi terza.
    
    Frequentavano il circolo tennis insieme e spesso al ritorno si cambiavano e docciavano a casa di Massimo per poi uscire.
    
    Ida si comportava quasi come Irene, conoscendomi da tempo era disinibita nei "traffici" domestici quasi quanto la sorella.
    
    Lo spettacolo si raddoppiava! Povero Massimo! Quante seghe mi ha visto fare in loro onore...non che lui fosse da meno!
    
    Ormai siamo nei ...