1. Pubertà - quarto racconto - roby.


    Data: 05/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Mesx, Fonte: Annunci69

    ... tanto.
    
    Lo succhiò per tutti i 5 minuti restanti di quella canzone di sottofondo, poi si fermò.
    
    Presi subito l'iniziativa, la feci alzare in piedi e tolsi collant e mutandine rosse che indossava. Giustamente era capodanno, qualcosa di rosso doveva esserci.
    
    "Scusa tesoro, ma non mi aspettavo di scopare stasera..."
    
    Lo disse per via di una leggera ricrescita di peli sul suo pube, cosa di cui in realtà mi importò ben poco.
    
    La feci sedere sul letto e la leccai un po' ma fu davvero dura...purtroppo tutto ciò che si era bevuta stava provocando un gusto amaro li sotto. Non era sporca, profumava anzi...ma l'alcool non ebbe pietà di me su quel fattore.
    
    Lei ora godeva più intensamente, dando voce al suo piacere che veniva sovrastato dal volume della musica sempre più cattiva. Adoravo quello scenario e adoravo lei.
    
    Fu lei a togliermi la testa, si alzò in piedi e mi abbracciò di nuovo con le braccia attorno al collo. Lentamente ci lasciammo andare su quell'enorme tappeto.
    
    Lei salì sopra di me e iniziò a strusciare la sua figa contro il mio cazzo, entrambi bagnati dalla voglia e dalla saliva.
    
    Lo prese con la mano e lo spinse dentro di se, senza protezione alcuna.
    
    Non appena entrai del tutto lei ansimò forte. Iniziò così a cavalcarmi, muovendo i suoi stupendi fianchi su di me.
    
    Io dal mio canto non sapevo ancora quanto avrei retto. Nonostante l'alcool sentivo che la mia resistenza era limitata, mi piaceva davvero troppo farlo con lei.
    
    "A...sei ...
    ... fantastico...sei fantastico!" disse lei incrementando il ritmo di quella scopata ormai energica e adatta al fondo musicale.
    
    La feci togliere da sopra e la presi a pecora, sculacciandola forte su sul bel culetto tonico ma morbido.
    
    La sua goduria veniva leggermente interrotta da ogni mio affondo dentro di lei.
    
    "Dio quanto amo il tuo culo Roby..."
    
    "Allora colpiscilo, fottimi A...non lasciare niente di me sano stasera..."
    
    Quella frase mi diede un po' da pensare, ma la accontentai, dandole il 100% di me e provocandole un forte orgasmo.
    
    Gli ultimi minuti di sesso furono più metodici e a tempo con la canzone di sottofondo.
    
    Fire it Up dei Black Label Society.
    
    Il suo sguardo era ora un concentrato di sesso, mi desiderava fino alla fine. Quella canzone era sempre stata definita da entrambi come "Il sesso musicale".
    
    La afferrai per i capelli leggermente, senza farle male. Non volevo sentisse male, volevo che godesse.
    
    Fu lei però a stupirmi, gestendo il ritmo venendo lei contro di me con il culo per farsi scopare.
    
    Ormai c'ero.
    
    "Roby, sta per arrivare...arriva!"
    
    Mi alzai in piedi e lei si inginocchiò dinanzi a me, toccandosi freneticamente con le mani tra le gambe per raggiungere il secondo orgasmo.
    
    La canzone sembrava capirci, tutto andava all'istante giusto.
    
    Ed ecco infatti che l'inizio di quell'assolo che tanto amavo coronò lo schizzare e il colare della mia sborra su di lei.
    
    Raramente mi è capitato di venire tanto come quella sera.
    
    Lei si sdraiò ...