1. Pubertà - quarto racconto - roby.


    Data: 05/07/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: Mesx, Fonte: Annunci69

    Finalmente il quarto ed ultimo racconto. Oggi vi parlo di Roby.
    
    Roby è finita in cima alla lista per il semplice fatto che per me è stata la più bella tra le 4 ragazze, quella con cui sono stato più volte a livello sessuale delle quattro e quella con cui mi sono assolutamente divertito di più.
    
    Roby la conoscevo sino da quando era piccina, era la sorellina di un amico del mio vicino di casa...che giri di persone eh?
    
    L'avevo vista poche volte ma era sempre stata una bambina solare.
    
    Quando la rincontrai per la prima volta dopo tantissimi anni fui incredulo.
    
    Non troppo alta, capelli lunghi castani lisci, occhi azzurri come il ghiaccio, un fisico decisamente bello per quanto poco curato.
    
    Le mie avventure con Roby iniziarono nella stessa casa di un altro racconto della mia lista. Quel giorno fu il primo in cui le diedi il ben servito, ma non fu l'unico.
    
    Tra tante volte in cui avevamo fatto sesso, quella che voglio raccontarvi è una sera di capodanno. Iniziamo quindi.
    
    Capodanno.
    
    Ci trovavamo a casa sua, si era gentilmente offerta di mettere il suo spazioso garage come luogo della festa, in quanto piuttosto numerosi.
    
    Saremmo stati una trentina, c'era da bere e da mangiare per un esercito, come un capodanno che si rispetti.
    
    Roby quella sera era bellissima.
    
    Ben truccata, capelli appena fatti con una tinta blu scura, un lungo tubino nero a far notare quanto la palestra stesse funzionando accompagnato da un paio di collant e da un paio di stivaletti ...
    ... con tacco largo.
    
    "Caspita Roby, sei davvero bellissima stasera!"
    
    Fu un complimento spontaneo il mio, ed era ormai da un po' che non ci facevo nulla...purtroppo era nuovamente tornata con lo storico "fidanzato" che tanto la faceva dannare.
    
    Era la classica serata piacevole, carica di battute e risate con gli amici e di musica sia per ballare che per fare ambiente...Non mi stava mancando davvero nulla.
    
    La mezzanotte arrivò davvero in fretta, come se quella notte stesse correndo apposta per noi.
    
    Ci dirigemmo poco fuori dal paesino, in un punto dove si poteva sparare facilmente i fuochi d'artificio che un po' tutti avevamo portato.
    
    Mille auguri, champagne che correva nei bicchieri, mille abbracci e propositi per il nuovo anno gridati al cielo.
    
    In tutto questo, Roby era incollata con l'orecchio al telefono, guardandosi intorno sempre più impaziente e innervosita.
    
    Dopo il quarto tentativo di telefonata mi avvicinai a lei.
    
    "Roby, tutto ok?"
    
    Lei buttò giù il telefono e si avviò per tornare verso casa sua, attraversando il paese.
    
    "No A, non va bene niente." disse con tono rotto di chi sta per piangere.
    
    Gli altri non si accorsero di lei, ma io la seguii fino a casa senza dire una parola.
    
    Quando rientrammo nel garage lei si sedette sul divanetto e scoppiò definitivamente a piangere.
    
    "Roby tesoro mio, che succede?" Domanda posta solo per conferma, sapevo già cosa stava accadendo.
    
    "Nemmeno gli auguri A, nemmeno gli auguri! Io non esisto per lui ...
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