1. Gulfora


    Data: 30/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Sesso di Gruppo Autore: Caliban, Fonte: RaccontiMilu

    ... sinuose della ragazza.
    
    I due la affiancarono, mentre era ancora trattenuta dal comandante, la veste, sulla schiena, era ridotta in condizioni ancora peggiori; fuggendo doveva essere rimasta spesso impigliata in quei rovi dalle acide e violacee bacche così frequenti nella zona, ampi strappi rivelavano l’assenza totale di biancheria e le forme deliziose del sedere di lei erano una calamita per la mente e il corpo dei soldati, che non vedevano una donna da diversi mesi, e che una bella così forse non l’avevano mai vista.
    
    Quasi inconsciamente Gart allungo la mano, insinuandola in uno squarcio e giungendo ad accarezzare e stringere una natica, la ragazza fece un sobbalzo, si guardò intorno spaventata, incrociando gli occhi dei due uomini, ed anch’essi videro nei suoi la promessa di infiniti piaceri, poi si divincolò gettandosi in ginocchio di fronte al comandante, abbrancandosi alle sue gambe, e con una voce dolce e timorosa gli chiese protezione.
    
    Per Gunther l’attimo in cui perse il contatto con quegli ipnotici occhi verdi, fu come un brusco risveglio da un bellissimo sogno, sapeva di dover offrire protezione e rifugio all’innocente ragazza, il suo onore di nobile e cavaliere lo vincolava ad un comportamento esemplare in certi frangenti, e si apprestò a redarguire ferocemente i soldati, quando si rese conto che le braccia che lo stringevano, e soprattutto quel calore del viso stretto a lui gli stavano provocando una immediata e prepotente erezione.
    
    Restò nuovamente ...
    ... come paralizzato dalle reazioni del suo corpo, e incredulo si rese conto che la guancia di lei stava ormai premendo forte sulla sua eccitazione, che poteva quasi sentire il calore del suo respiro attraverso la stoffa e che, ma non poteva esserne proprio certo, i denti di lei lo avessero sfiorato.
    
    I soldati osservarono la scena a bocca aperta, il volto del loro comandante era come trasfigurato dal desiderio, inoltre gettandosi in ginocchio così la veste era rimasta scostata rivelando un sedere stupendo, che racchiudeva due piccole, umide, rosee e totalmente glabre labbra appena schiuse.
    
    Nessuno un attimo dopo avrebbe ricordato esattamente come fosse successo, soprattutto Gunther, ma all’improvviso sentì le lunghe morbide e affusolate dita di lei che stringevano il suo membro eretto, contrastandone le forti pulsazioni, per poi tirarlo a s&egrave e avvolgerlo tra le labbra, succhiando, leccando e baciando come preda di una sete disperata.
    
    Persi nello spettacolo che avveniva di fronte ai loro increduli occhi, i due veterani aprirono semplicemente le mani, così che le alabarde piombarono a terra con un sordo tonfo, quindi si guardarono, e senza parlare, con solo uno scambio d’intesa di sguardi si avvicinarono alla ragazza liberandosi della sopravveste, della cotta in cuoio e dei pantaloni.
    
    Zed si inginocchiò dietro la ragazza, e cominciò ad accarezzarla, così da vicino l’odore dell’eccitazione di lei era inebriante, due dita nodose, forti, scivolarono senza resistenza ...
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