1. Ultimo giorno di scuola


    Data: 27/06/2019, Categorie: Etero Autore: maschio05, Fonte: EroticiRacconti

    ... “comincia ad eccitarsi un po’…” lei osserva la scena, si alza di scatto, “mi devo rivestire…” afferra il reggiseno e se lo infila, io: “la tua invece?” lei preferisce non rispondere, si volta: “mi aiuti?” vorrebbe che le allacciassi il reggiseno…io invece mi alzo con il cazzo dritto che a stento sta nelle mutande, la bacio sul collo, le metto le mani sulle tette, e la stringo a me, le faccio sentire il cazzo sul culo, scostando un po’ le mutandine, lei è eccitata, si volta, chiude gli occhi e si fa baciare, lascia cadere il reggiseno, si distende sulla coperta, si sfila le mutandine e apre le cosce, mostrando una figa stupenda, ora si libera di un peso: “è come il tuo cazzo… non ce fa la più….è proprio a digiuno….” io libero il mio cazzo delle mutandine quel tanto che basta per farlo entrare….. sento un piacere immenso, che figa…. lei emette un mugolio fortissimo: ”mmm” “com’è?” “è un bel cazzo…dammelo ancora, fammelo sentire finalmente…” io faccio con il cazzo dentro movimenti per strusciare la clitoride” “siii…cosìì….” mi bacia appassionata “amore mio….” io: “fammi sentire le cosce…” lei: “sono tue….godi” io le strizzo i capezzoli con la bocca lei: “aahh…sei il mio maialino….” lei ha degli spasmi “lasciati andare completamente ora …stai per venire…” “anche tu…” uno-due-tre singulti in sequenza rapidissima, lei esplode in orgasmo multiplo, insieme a me, che vengo con un fiotto lunghissimo di sperma… passano lunghi secondi… io la guardo: “e se rimani incinta?” lei: “chi se ...
    ... ne frega…” ridiamo di gusto, e pensare che sembrava un pomeriggio come tanti…
    
    UNA NOTTE IN TRENO
    
    Un uomo sposato e una donna convivente si incontrano per caso e fanno sesso
    
    E’ notte, sono su un treno diretto a ***, ci sono pochissimi viaggiatori, cerco di fare una dormitina, ma non ci sono abituato, all’improvviso sento un grido dallo scompartimento accanto, mi alzo di scatto, e sento gridare “aiuto!” mi precipito e apro la porta, due uomini stanno addosso ad una donna, la vogliono violentare, appena mi vedono lasciano la preda, mi danno una spinta che mi fa cadere a terra e si dileguano in un’altra parte del treno, che nel frattempo è arrivato alla stazione di***, probabilmente scenderanno. Mi rialzo e chiedo alla signora “tutto a posto?” “si, grazie….” “devo chiamare il controllore?” “no…no…tanto non serve…e poi ho paura che si vendichino…” “come vuole…” “se non era per lei…” “ho sentito gridare e son venuto di corsa…” “la prego, entri… mi faccia compagnia…ho tanta paura…” “va bene…” è una bella signora di quarant’anni o qualcuno in più, ha un vestito corto, con abbondante apertura sul davanti, che lascia intravedere le tette, mi pare porti una quarta. Vedo le mutandine sul pavimento dello scompartimento, sicuramente sono cadute lì quando i due aggressori glie l’hanno tolte per violentarla, le raccolgo e glie le do, lei sorride “grazie” e le mette in borsa “se vuole esco” come a dire: se le vuole mettere…ma lei “no, non mi lasci… e se quelli tornano?” “credo siano ...