1. 35. L’ISPIRAZIONE


    Data: 25/06/2019, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: tigrotta, Fonte: RaccontiMilu

    ... alcuna fretta di ricomporsi e rimaneva seduto, con l’uccello fra le mani, fino a quando lei non scompariva dalla sua vista.
    
    Intanto la stesura del romanzo procedeva ottimamente e i due protagonisti scopavano come ricci tra una rapina e un omicidio. L’editore era soddisfatto del lavoro di Rick e lo incoraggiava a proseguire, dicendogli che il libro avrebbe avuto un successo strepitoso. Ovviamente lo scrittore manteneva un geloso riserbo sulla propria fonte d’ispirazione; Anastasia era solamente sua e quel segreto alimentava la sua eccitazione. A romanzo concluso, lui si sarebbe fatto avanti e le avrebbe confidato quanto lei era stata preziosa.
    
    Una sera Rick era appostato comodamente dietro la solita finestra, elettrizzato e compiaciuto perché la tenda di fronte era leggermente scostata e, da dove era lui, lo specchio appeso alla parete gli rimandava il riflesso nitido del letto di Anastasia. Sprofondato nella poltrona di pelle, Rick si stava massaggiando il pacco, quando la ragazza entrò nel quadro della finestra.
    
    La osservò mentre si spogliava con la consueta sensualità e, senza la velatura della tenda, l’effetto che quelle curve avevano su di lui era raddoppiato; il suo uccello era tesissimo e il desiderio era tale, che sarebbe bastata una carezza per farlo esplodere. Ma lui non voleva venire subito, desiderava godersi lo spettacolo, immaginando Anastasia che si muoveva lentamente sopra di lui. Si stava immedesimando nella scena, quando vide qualcosa che lo ...
    ... scosse. Anastasia sorrideva e guardava alla propria destra, come se con lei ci fosse qualcuno. Però il campo visivo di Rick era ristretto e lui non riusciva a vedere nessuno. Solo dopo qualche istante, potette osservare un uomo alto e moro, sulla trentina, che si avvicinava sorridendo alla sua Anastasia per abbracciarla. Lei, compiacente, si abbandonava tra le braccia dell’aitante intruso. Dopo qualche preliminare, fatto di baci e carezze, Anastasia si distese languida sul letto, invitando il proprio partner a fare altrettanto. Rick non riusciva a credere ai propri occhi: la regina delle sue fantasie si stava concedendo a un estraneo. Si rizzò sulla poltrona e si soffermò a osservare la scena, in preda a un misto di gelosia ed eccitazione. Li osservò, immobile, con lo sguardo fisso e l’uccello stretto nella mano. Anastasia era avvinghiata con le gambe intorno al bacino del proprio amante, mentre lui la faceva sua. Era nuda, sotto un altro uomo; era bellissima, mentre la tenda scostata lasciava chiaramente intuire le sue espressioni di godimento. Rick la guardava cavalcare lo sconosciuto con l’agilità di una pantera e si diceva di aver avuto ragione a pensare che lei fosse nata per fare l’amore. Si muoveva sopra quell’uomo come un felino, senza dargli tregua, prendendosi tutto il piacere che lui poteva offrirle, mentre lui le strapazzava il seno. Gli pareva di sentirli urlare da dietro le finestre chiuse, mentre si rotolavano l’una sull’altro fra le lenzuola candide. Rick osservava ...
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