1. 35. L’ISPIRAZIONE


    Data: 25/06/2019, Categorie: Autoerotismo Etero Sensazioni Autore: tigrotta, Fonte: RaccontiMilu

    ... giovane. Giorno dopo giorno, sera dopo sera, la sua passione prendeva consistenza, mentre nella sua mente le parole del romanzo sgorgavano incessanti, facendogli rapidamente perdere il contatto con la realtà. Lei era Anastasia, lei era la creatura più sensuale che esistesse, lei era compiacente e lasciva, lei era solo sua.
    
    Rick aveva smesso di frequentare le altre donne, che non lo interessavano più; l’unica che riusciva a risvegliare il suo istinto era la bionda dirimpettaia, di cui ignorava addirittura il nome reale. Gli bastava vederla rincasare la sera, dopo una giornata di lavoro al supermercato, per sentire un formicolio all’inguine. Allora si appostava accanto alla finestra della propria camera e aspettava che lei comparisse dietro le tende leggiadre. Gli erano sufficienti pochi istanti di lei, per immaginare ciò che avrebbe voluto farle.
    
    Le avrebbe infilato le mani nei capelli, per massaggiarle la nuca e avrebbe goduto dei brividi della sua pelle a quel contatto. L’avrebbe accarezzata a lungo, soffermandosi sulle piante e le dita dei piedi, per dimostrarle la propria devozione. Poi le avrebbe chiesto di spogliarsi per lui, lentamente, con la sensualità che lo aveva tanto colpito durante le numerose sere in cui si era appostato dietro la finestra per spiarla. L’avrebbe guardata a lungo, come si ammira un’opera d’arte, poi l’avrebbe stretta fra le braccia e l’avrebbe baciata dappertutto, inginocchiandosi ai suoi piedi, per solleticarla con la lingua fra le ...
    ... cosce. Infine si sarebbe denudato e duro fino allo spasimo, l’avrebbe penetrata con tutta la passione che aveva in corpo. Non ci sarebbero state parole; per loro avrebbero parlato i sospiri, ritmati dall’onda del desiderio.
    
    Sarebbe andata esattamente così, sarebbe stato tutto perfetto. Nella propria mente, Rick non riusciva a immaginare nulla di scabroso e morboso da fare con lei, la venerava troppo. Lei non era come le puttane che si era portato a letto fino a quel momento; lei non era come quelle donne che sfoderano l’intero repertorio la prima volta, senza mistero e senza alcuna traccia di sensualità.
    
    Forse per questo Anastasia lo aveva colpito tanto; Rick era certo che la ragazza fosse nata per fare l’amore, ma era anche convinto che pochi potessero godere delle sue grazie e delle sue attenzioni.
    
    Così ogni sera lui si appostava dietro la finestra della propria camera, in trepidante attesa della creatura che gli aveva fatto dimenticare tutte le altre. Mentre la aspettava, Rick si accarezzava lentamente l’inguine e quando la scorgeva muoversi dietro la tenda, il suo cazzo era già durissimo. Allora si masturbava, senza staccare gli occhi da Anastasia, immaginando che fosse lei a farlo con le sue mani e con la sua bocca.
    
    Raggiungeva l’orgasmo piuttosto rapidamente, sprofondando nella poltrona di pelle bordeaux, mentre i fiotti caldi di sperma ricadevano sull’addome e sul pavimento di legno. Se lo godeva tutto quel piacere, assaporandone ogni minima contrazione, senza ...
«1234...»