1. Avventura in hotel - seconda parte


    Data: 24/06/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: segati, Fonte: EroticiRacconti

    ... il dolore che la pervase per qualche istante. Rimase immobile, in piedi. Lui quindi stacco la mano dal collo, e, torno ad occuparsi dei capezzoli. Noto con soddisfazione che lei, nonostante lui ora ci mettesse più vigore, non si scosse dalla posizione presa. Era riuscito ad ottenere il controllo ancora una volta, senza troppa fatica. Era al schiava perfetta.
    
    Finalmente il supplizio ai suoi capezzoli ebbe fine, almeno per il momento… Riprese, quindi, a spogliarsi. Non vedeva l’ora di levarsi gli slip e, finalmente, levarsi il dildo da dentro la fica. Non fu facile staccare il nastro adesivo dal suo corpo, aveva fatto presa molto bene, quasi non volesse mollare quella tenera carne. Ne prese un lembo, strinse i denti e…se lo strappo. Inevitabilmente caccio un piccolo urlo di dolore. Una ceretta, penso, le avrebbe fatto meno male. Delicatamente, alla fine, si estrasse il dildo . Era caldo e umido. Una sensazione di vuoto la pervase… conosceva già questa sensazione, ma sapeva bene che passava alla svelta una volta che i muscoli pelvico si fossero ripresi.
    
    Ora era nuda, completamente, alla vista ed alla goduria del suo master, il suo Lex.
    
    Lui dopo averla mirata ed ammirata in ogni sua parte per un periodo non definito ma piuttosto lungo mettendola quasi in imbarazzo, decise di iniziare quella sessione che si erano ripromessi da molto tempo. Lex, meticoloso, l’aveva programmata meticolosamente, in ogni suo aspetto, cercando di portare tutto quello che era possibile portare ...
    ... e necessario. Aveva una sua scaletta di cose da fare, cosa utilizzare, come immobilizzarla , come godere e farla godere. Aveva in mente di farle avere più orgasmi, e, non come si aspettava lei, quello solito alla fine. Voleva stremarla, vederla impazzire sotto le sue mani, sotto i suoi strumenti. Voleva che questo week end fosse il più lungo fin li mai provato. Eravamo solo all’inizio del pomeriggio di sabato, aveva ancora tutto il tempo che gli serviva per arrivare alla notte di domenica, quando sarebbero tornati alla vita di tutti i giorni. Nessuno poteva immaginare, specialmente di Eva, che fossero una coppia che non limitava la sua vita sessuale alla solita scopata nel letto matrimoniale. Lui, in particolare, detestava quella routine… gli piacevano le cose lunghe complesse, gli piaceva giocare col corpo della sua partner, anche se pensarlo come un gioco non era sempre corretto visto quello che lui imbastiva e faceva su di lei. A volte aveva anche esagerato ma non aveva mai dato lasciato conseguenze o strascichi di nessun tipo, e lei non si era mai ribellato a tutto ciò. Inizialmente si era rifiutata di sottostare a queste performance, poi, col tempo, una vena di “sub” in lei venne fuori. Non era, e mai lo sarebbe stato, il suo genere di sesso, ma comunque non le dispiaceva. Essere passiva, rispettare degli ordini, un ruolo, e sapere di farlo con amore, perché quello alla fine era, la faceva star bene. Quando si guardava nuda, nello specchio, ammirava il suo corpo, le sue ...