1. Una Moglie Tranquilla scopre l'Altra Metà del Cielo...


    Data: 11/06/2019, Categorie: Lesbo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    ... guardarmi: - E poi?
    
    - E poi, come dicevo, tu ti rilassi...
    
    Le poso le mani sui fianchi, sorridendo. Poi ne sollevo una e le scosto i capelli dal viso.
    
    - Sei rilassata?
    
    - Io... Credo di sì.
    
    Bugiarda. È tesa come una corda di violino... Perché sa esattamente cosa sta per succedere, anche se finge di non averne idea.
    
    - Brava – sorrido, accarezzandole il viso con un dito mentre inalo lentamente il suo profumo.
    
    Lei si morde di nuovo il labbro inferiore.
    
    Ora di sferrarle il colpo di grazia.
    
    - Sei molto bella, Carla – sussurro dolcemente – Mi piaci da impazzire...
    
    Le sfioro le labbra con un bacio.
    
    Lei chiude gli occhi e socchiude le labbra, abbandonandosi al suo destino.
    
    Game, set e match.
    
    L’attiro a me per i fianchi e la bacio a fondo. Lei esita un istante, poi mi concede la lingua, e un istante dopo sento le sue braccia intorno alle spalle che mi stringono a lei.
    
    Non è una ragazzina, infatti: sa perfettamente come si bacia. Sento la sua lingua avvolgersi alla mia, e roteare in una danza d’amore con un entusiasmo che non mi sarei aspettata da una novizia.
    
    Suggo la saliva, esaltandomi del suo sapore.
    
    Voglio fare l’amore con lei, appropriarmi della sua anima oltre che del corpo, e assaporare ogni più intima essenza del suo essere: dopo la seduzione e l’abbandono, per lei voglio l’estasi assoluta.
    
    E per me... Per me, voglio semplicemente lei: tutto di lei...
    
    Mentre ci baciamo a bocca aperta, avidamente, comincio lentamente a ...
    ... spogliarla.
    
    Prima mi limito a sollevarle il vestito scoprendo sempre di più la sua pelle, poi gioco con le pieghe del tessuto per saggiarle i seni, e infine comincio ad abbassarle le spalline mentre lei si strofina tutta come una gatta in calore.
    
    Mentre frugo il suo corpo pregustando il piacere che saprò spremerne, sento che anche le sue mani cominciano a muoversi: goffamente dapprima, ma sempre più curiose e intraprendenti. Le sento scivolarmi sui fianchi, sfiorare timidamente i glutei... Poi una risale lentamente al di sopra della cintola, percorrendo la blusa fino ad afferrarmi un seno.
    
    Me lo sento stringere delicatamente, e capisco che con il palmo ha avvertito il turgore estremo del capezzolo che tira disperatamente, avido di libertà. Le piace, immagino non solo per la novità, ma anche perché comprende dalla sua erezione il livello di desiderio che provo per lei e per il suo corpo: è un complimento, quanto e più dell’erezione del maschio.
    
    - Hmmm... Ti piaccio davvero?
    
    Timida e maliziosa a un tempo; sorpresa ma anche compiaciuta.
    
    - Non sai quanto...
    
    La desidero da impazzire, e ormai anche lei si è completamente lasciata andare ai miei desideri, che stanno confusamente diventando anche i suoi.
    
    Trovo la zip dietro la schiena e la abbasso con trepidazione.
    
    Il vestito elegante e un po’ conservatore di Carla scivola lentamente in terra e io mi riempio le mani delle polpe calde che si liberano pian piano.
    
    Stacco il gancio del reggi, e lei se lo sfila ...
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