1. Una Moglie Tranquilla scopre l'Altra Metà del Cielo...


    Data: 11/06/2019, Categorie: Lesbo Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti

    Siamo sole nell’ascensore che sale verso il settimo piano.
    
    Carla si è concessa senza opporre resistenza. Di sopra c’è la camera sua e di suo marito, ma lui è rimasto con gli amici, e lei ci sta salendo con me: la lesbica che l’ha sedotta sotto il naso del marito nel corso di una breve cena al ristorante fra amici.
    
    Si sta lasciando condurre nella sua stessa camera d’albergo da una sconosciuta che l’ha sedotta senza lasciarle scampo: lei, che non ha mai avuto un solo pensiero erotico che non fosse strettamente eterosessuale.
    
    Non è più una ragazzina. A quarantaquattro anni, Carla Grossi, cittadina svizzera, benestante, sposata con due figli, consulente artistica e pittrice, è una donna adulta e nel pieno delle sue facoltà.
    
    Matura, posata, equilibrata e senza la tendenza all’avventura... Eppure sta per tradire suo marito per la prima volta. E con un’altra donna.
    
    Ho l’acquolina in bocca all’idea di assaggiarla...
    
    Lei fa fatica a guardarmi in faccia, mentre l’ascensore sale: è una situazione in cui non avrebbe mai immaginato di potersi trovare. Una situazione però in cui si è messa da sola: nessuno la sta forzando, e lei ne è perfettamente consapevole.
    
    Alea jacta est. Chissà se in Svizzera studiano il latino? Comunque: ormai non si torna più indietro.
    
    L’ascensore si ferma al piano e le porte si aprono.
    
    Carla esita un istante, poi si riscuote ed esce per prima, consapevole della necessità di farmi strada. Non vuole sentirsi ridicola: se deve cadere, ...
    ... vuole che la sua sia una caduta controllata.
    
    Il suo sarà un cedimento consapevole. Dignitoso.
    
    A me basta che ceda. Completamente.
    
    Si ferma davanti alla porta e ravana nella borsetta cercando la card. La trova, ma le trema la mano e non riesce a far scattare la serratura elettronica.
    
    - Vuoi che ti aiuti?
    
    Lei mi guarda esasperata, e io faccio fatica a non sorridere.
    
    - No, ce la faccio...
    
    Faccio il tifo per lei: la voglio nel pieno possesso delle sue capacità, voglio che sia complice attiva del suo adulterio, non una semplice vittima nelle mie mani.
    
    Alla fine ci riesce: la porta si apre e lei mi fa cenno di entrare: - Accomodati... Credo.
    
    Io entro con un sorriso e mi guardo intorno: bella stanza, una junior suite direi... I Grossi si trattano bene, durante la loro trasferta milanese.
    
    La porta si chiude, e io mi volto a guardare Carla, che mi guarda a sua volta, esitante.
    
    Non sa che pesci pigliare.
    
    - Non so, gradisci qualcosa dal frigo bar? – mi fa, goffamente.
    
    Mi avvicino a lei, sorridendo: - Non credi che abbiamo bevuto a sufficienza nel bar?
    
    Lei mi guarda imbarazzata, un lieve sorriso sulle labbra vagamente tremule: - Non so, non ho idea di come funzioni... Adesso cosa succede?
    
    Io mi guardo intorno con aria fintamente pensosa, le mani sui fianchi: - Hmmm... Lasciami pensare. Ecco: direi che adesso tu e io ci rilassiamo un po’. Per cominciare potresti appoggiare la tua borsetta sul tavolo, e poi...
    
    Lei esegue nervosamente e torna a ...
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