1. GANG LATTEX TRANSEX BAND


    Data: 11/06/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Trans Autore: strapps, Fonte: RaccontiMilu

    ... tragitto in una zona non asfaltata con grosse buche che ci avevano fatto sobbalzare e sbattere la testa, la Mercedes si fermò. Marina aprì il portabagagli e ci fece mettere in ginocchio con la schiena a 90′ e la testa fuori. Ci trovavamo in campagna, il cielo era grigio ma non faceva freddo. Alla nostra sinistra notammo una scalinata piuttosto lunga che portava ad una porta bianca grane. Una villa a 2 piani. Sally e Marina ci fecero. ‘Forza! Inizia la festa…entreremo e sarete ospiti delle nostre amiche, ci divertiremo con voi tutta la sera, vi useremo come cani da riporto, pompinari, culi da sventrare schiavetti ubbidienti…pronti?’ Annuimmo eccitati. Sally indossava una tuta di lattex rossa che faceva risaltare i suoi capelli biondi, gli occhi grandi e la bocca rossa pure lei di fiammante rossetto. Marina aveva un completo nero. Cacciarono fuori i loro cazzi che conoscevamo bene e dal bagagliaio della Mercedes ci ordinarono di ciucciarli. La posizione era scomoda, in ginocchio, instabili, con poca possibilità di muoverci, ma le nostre bocche fra la maschera di lattex trovarono comunque la strada e ci ritrovammo a spompinare i falli delle nostre amiche. Mentre facevamo quel lavoretto di bocca a Sally e Marina, delle figure anche quelle in tute apparvero via via attorno alla Mercedes. Transex nascosti da completi gialli, neri, rossi presero a ridere e fare battute su di noi che lavoravamo di bocca. Vedevo a malapena i loro fisici impegnato a succhiare il cazzo di Sally ma ...
    ... sapevo che ben presto sarei stato in loro dominio.
    
    Io e Felipe andammo avanti a succhiare i cazzi delle due transex stretti nella bauliera. Quindi Marina ci fece segno di scendere. Con le mani legate non era facile, ma le altre transex si fecero attorno a noi e ci dettero un aiuto a forza di tirate, scapaccioni, urla, grida. A terra però c’era del fango e erba bagnata. Finimmo con i piedi nudi sul fango e poi a calci nel culo fummo buttati a terra. L’erba era fredda, ma non avemmo modo di fare molto, alcune delle figure in tuta ci sollevarono e ci spinsero verso la casa. Prima della rampa di scale c’era un piccolo pezzo con ghiaia bianca. INGINOCCHIATEVI STRONZI E CAMMINATE CARPONI SUI SASSI urlò Sally. Ci buttarono a terra e spinti da pedate nel culo ci fecero andare verso la rampa di scale, quindi ancora in ginocchio, puniti, picchiati, incitati a fatica facemmo quelle scale con le mani legate, i movimenti goffi e le botte delle transex.
    
    In cima, prima di entrare, le transex si disposero in fila di fronte alla porta: SU PRIMA DI ENTRARE UN BEL SALUTO AD OGNUNO DI NOI!! fece Sally e le transex tirarono fuori i loro uccelli e ce li sventolarono in faccia. Sudati, sporchi, picchiati guardavamo quei 6 cazzi che penzolavano. Alcuni bianchi, altri neri. Lunghi e corti, massicci e più fini spuntavano dalle tute colorate. I loro proprietari ridevano appoggiati alla larga porta e aspettavano.
    
    Fu Sally a prendermi la testa e a ficcare la mia bocca sul cazzo nero della prima. La ...