1. Che scopate in quella sauna (parte 3)


    Data: 10/06/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: divisanera, Fonte: Annunci69

    ... toccavano, il cazzo di Giorgio rispose prontamente a quello stimolo visivo e si indurì e iniziò anche lui a masturbarsi. L’uomo di fianco a lui gli poggiò la mano sulla coscia mentre continuava a segarsi lentamente ma con decisione.
    
    “Si sta in pace qui, si può fare di tutto senza problemi”. Gli disse sottovoce avvicinando la testa all’orecchio.
    
    “Si, vero, mi piace proprio qui”.
    
    La mano dell’uomo si fece più audace, arrivò all’interno coscia di Giorgio e strinse le palle sudate e penzoloni.
    
    “Sai io sono pure sposato, ma qui trovo divertente giocare anche fra maschi”. E afferrò il cazzo di Giorgio, scappellandolo tutto e stringendolo forte.
    
    “Certo che hai proprio un bel cazzone”. Iniziandolo a segare. “Non se ne vedono molti di cazzi grossi qui, che dici del mio, ti piace?”
    
    “Beh, mi pare grosso anche il tuo.” Commentò Giorgio.
    
    “Dai segami anche tu”.
    
    Giorgio allungò la mano, gli prese il cazzo in mano e cominciò a segarlo, le mani dei due si muovevano all’unisono, ognuno sul cazzo del vicino, si stavano masturbando reciprocamente.
    
    L’uomo appoggiò la gamba sulla coscia di Giorgio e lascio che lui lo segasse meglio. Era eccitantissima quella scena in cui si trovava, il suo cazzo era durissimo, la mano scivolava benissimo, anche perché era bello sudato dato il posto.
    
    “Cazzo, dai, fammi venire, voglio sborrare…” Gli disse l’uomo.
    
    Giorgio aumentò il ritmo, l’uomo alzò leggermente il bacino puntando la cappella sopra la sua coscia e poco dopo ...
    ... schizzò.
    
    “Aahh, mamma mia…”
    
    La sborrata fu copiosa, Giorgio sentiva tutto il seme sulla sua coscia, gli colava. L’uomo si abbassò di colpo e prese a leccare tutto lo sperma che aveva fatto. Giorgio lo lasciò fare.
    
    “Mi piace il sapore della mia sborra, cerco sempre di leccarmela dopo aver sborrato, sai?” “Vuoi venire anche tu amico?”
    
    “Non ancora, ti ringrazio, voglio divertirmi ancora un po’ in giro.”
    
    “Va bene, allora grazie della sborrata, magari ci vediamo in giro qui dentro dopo.” Si alzò, si legò l’asciugamano in vita e uscì dal bagno turco buio.
    
    Giorgio rimase ancora seduto, era completamente madido di sudore, si accarezzava il petto, le cosce, il cazzo, sentiva la sua pelle morbida e aveva il cazzo durissimo, sembrava proprio un mattarello pronto per essere utilizzato. Dopo aver già sborrato due volte e in quel modo per lui era quasi un traguardo quello di essere ancora pronto per godere e far godere di nuovo.
    
    In quel silenzio quasi irreale d’un tratto pensò che non era riuscito a capire se gli uomini che aveva visto entrare prima fossero ancora dentro, del resto ormai gli occhi si erano abituati a quel buio e riusciva a capire i contorni di quel posto. Scorse la fine di quella stanza, un piccolo arco dava verso una zona completamente buia, li proprio non si sarebbe riuscito a vedere nulla, la curiosità prese il sopravvento e si alzò, diretto in quell’antro buio.
    
    Sentì un rumore assolutamente familiare, sembrava il suono di qualcuno che applaudiva, ma capì ...
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